Napoli, bomba alla famosa pizzeria Sorbillo. Il titolare: "Riapriamo presto"

L'annuncio su Facebook. "Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso anche le bombe... Mi scuso con tutta la Napoli 'buona'"

Il cartello mostrato dal titolare della pizzeria Sorbillo su Facebook

Il cartello mostrato dal titolare della pizzeria Sorbillo su Facebook

Napoli, 16 gennaio 2019 - "Chiusa per bomba la pizzeria Sorbillo Gino". E' questo l'annuncio dato su Facebook dal titolare della storica pizzeria di Napoli, in via dei Tribunali, dopo che la scorsa notte una bomba è esplosa davanti all'ingresso del locale, nel cuore del centro storico. Ma dietro l'amara presa di coscienza la speranza. "Riapriamo presto", scrive infatti tra parentesi il titolare nel cartello scritto a penna e mostrato su Facebook.

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E nel post a corredo della foto, Sorbillo dice: "Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe... Mi scuso con tutta la Napoli “buona”, l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell’Arma dei Carabinieri e ho scelto di fare il Pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre. La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore". Firmato Gino Sorbillo.

INDAGA LA POLIZIA - L'esplosione è stata provocata da una bomba carta, che ha causato danni alla saracinesca e alla tenda della pizzeria. ll locale era chiuso al momento della deflagrazione e non si segnalano danni a persone.Sono in corso indagini della polizia. Dalla scorsa notte a stamattina diversi i rilievi fatti dalla polizia scientifica: si stanno visionando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. La Polizia ancora non ha sentito Sorbillo che nega estorsioni e che stamattina, come aveva in programma, si è recato a Milano. 

"ATTACCO ALLA LEGALITA'" - "È un attacco alla rinascita di Napoli, alla legalità", ha raccontato il titolare all'Ansa, dicendosi sconvolto e a tratti anche scoraggiato. Una bomba davanti alla sua storica pizzeria di via Tribunali non se l'aspettava. "Ho trascorso tutte le feste di Natale a dire a tutti venite a Napoli, venite da noi ed ora arriva questa bomba". Ma non ha paura e non cambia i programmi. "Ora - dice - qualcuno pensa che se la può giocare, che se ha messo una bomba a me lo può fare anche ad altri esercenti della zona ma noi non molliamo".

"Se Gino Sorbillo viene attaccato in modo così eclatante, può essere un modo importante per scoraggiare anche i più piccoli a investire a Napoli", aggiunge il pizzaiolo a Radio Crc. "Fa cadere le braccia, pensavamo di essere in un momento migliore - spiega - ma, nella guerra tra bande che vogliono affermare il proprio dominio in diverse zone di Napoli succede anche questo. Come cinque anni fa, sono stato subito operativo. Dopo lo scoppio della bomba alle due di notte, ci siamo subito attivati, abbiamo messo in moto la macchina con mio fratello e con i manutentori per riaprire il prima possibile. Ho chiesto scusa alle persone che si sono spaventate per questo atto vile. Siete tutti invitati - conclude - alla mia riapertura". 

SOLIDARIETA' DI FICO - Il presidente della Camera Roberto Fico ha espresso solidarietà a Sorbillo. "Le istituzioni stanno dalla parte di chi non si fa intimidire dagli attacchi vili della camorra. Piena solidarietà a Gino #Sorbillo"; ha scritto su Twitter.

LA STOCCATA DI DE MAGISTRIS - "Siamo ancora in attesa delle forze di polizia che per due volte il ministro dell'Interno venuto a Napoli aveva promesso, ma che io non ho ancora visto se non nelle occasioni in cui qualche autorevole esponente del governo ci fa visita". Non rinuncia a una stoccata polemica, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. "Ho chiamato Gino al quale ho espresso la vicinanza e solidarietà mia e della stragrande maggioranza dei napoletani, che è fatta di persone perbene - ha aggiunto - questi criminali non passeranno. Si devono arrendere. Il riscatto di Napoli passa attraverso l'onestà, la cultura e la ribellione a ogni forma di violenza. Ovviamente la solidarietà che io oggi esprimo a Sorbillo in modo forte, la estendiamo a tuti gli imprenditori, gli operatori commerciali, le persone che quotidianamente sono vittime di una violenza che tutti insieme dobbiamo contrastare".

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SALVINI: VADO A NAPOLI - Chiamato in causa, Salvini si è subito attivato. "Sono in contatto con la Prefettura e Questura e sarò in provincia di Napoli entro 48 ore. In questa manovra ci sono 400 milioni per assunzioni delle forze dell'ordine - ha aggiunto il ministro dell'Interno - sono contento di aver fatto in sei mesi ciò che gli altri non hanno fatto in anni. Per Napoli ci sono soldi per assumere 100 poliziotti in più".

SOLIDARIETA' SOCIAL - Anche il web si stringe in un abbraccio virtuale a Sorbillo. Dall'annuncio dell'esplosione, infatti, sono centinaia i commenti e le manifestazioni di solidarietà che si rincorrono sui social, dove tutti - dai semplici cittadini agli esponenti politici di spicco - stanno esprimendo tutta la vicinanza possibile al pizzaiolo, "orgoglio della città". Perché la bomba non colpisce 'solo' la pizzeria, ma "è una ferita a Napoli, al suo centro storico, alle sue tradizioni".