Sabato 9 Novembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Monopattini truccati, l’ultima follia Sfreccia ai 120 orari: denunciato

Maxi-multa e sequestro a un 23enne italiano in Svizzera. "Aveva montato un motore super potente"

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di Riccardo Jannello

BRIGA (Svizzera)

Sei volte la velocità consentita e quasi dieci volte la potenza permessa: e bisogna essere bravi equilibristi per viaggiare a 120 all’ora in piedi su un monopattino elettrico, altro che i cento all’ora per correre in auto dalla fidanzata come cantava Gianni Morandi decenni fa. A un 23enne italiano che vive e lavora a Glis – sobborgo di Briga nel Cantone Vallese – è riuscito, ma il suo record non è stato ben visto dalla polizia cantonale: quando sul monitor dell’autovelox piazzato in Englisch-Gruss-Strasse è apparsa la velocità a tre cifre, gli agenti hanno fatto di tutto per fermare nel modo più sicuro possibile l’aspirante Valentino Rossi. Non era ancora la mezzanotte di mercoledì e subito sono scattati i controlli: il mezzo era chiaramente truccato, la potenza massima portata a 4000 watt (dai 500 consentiti), l’accelerazione spinta all’estremo.

La corsa a tutta manetta è costata al nostro connazionale una multa, la denuncia per la violazione del codice della strada e il ritiro immediato del monopattino che finirà mestamente i suoi giorni in un magazzino giudiziario. Il ragazzo è potuto tornare a casa e forse un giorno ringrazierà i poliziotti. Se invece di loro avesse trovato un tombino o una buca lungo la strada gli sarebbe andata sicuramente peggio. Come, purtroppo, è accaduto a un giovane a Rho, periferia di Milano, due notti fa: a un incrocio è stato travolto da un‘auto ed è morto sul colpo. La velocità rilevata a Glis dei poliziotti svizzeri supera di gran lunga quella per la quale lo scorso anno fu fermato un giovane nordafricano a Sanremo, che si era ’limitato’ a correre a 70 chilometri all’ora. Venne inseguito dai vigili in moto che non solo rimasero sbigottiti dalla velocità, ma anche dalle ruote abnormi e dal sellino montati sul mezzo vistosamente taroccato. Lo avrebbero fermato anche a una velocità regolare.

Il boom dei monopattini elettrici è realtà, come si è visto non solo nel nostro Paese dove in un anno ne sono stati venduti il 65 per cento in più e noleggiati giornalmente altrettanti. Per questo le norme del codice stradale che riguardando questo speciale e-scooter sono sempre più spesso aggiornate, anche su spinta dei sindaci delle maggiori città, come ha fatto Sala a Milano, per mantenerne da una parte l’utilità – l’abbattimento delle emissioni nocive soprattutto nei centri cittadini – dall’altra la sicurezza.

Con il codice in vigore da quindici giorni, in Italia i monopattini elettrici possono essere guidati solo in piedi – quindi sono tutte illegali le modifiche che portano a dotarli di una sella –, su strade urbane viaggiando al massimo a 20 chilometri all’ora (in queste arterie non deve essere prevista una velocità per gli autoveicoli superiore ai 50), e ovunque sia possibile la circolazione dei velocipedi: in questo caso – aree pedonali o piste ciclabili – la velocità può essere al massimo di 6 chilometri all’ora; banditi i marciapiede dove il mezzo non può neppure essere posteggiato. Le multe in tutti i casi sono salate. E aumentano per i recidivi. Ma i furbetti del monopattino non desistono e in rete se ne leggono di tutti i colori. Come nel blog La Pillola Rossa dove si esaltano i motori truccati; è postata una corsa fra monopattini elettrici negli Usa e si esulta quando uno dei mezzi tocca i 121 chilometri all’ora.