Giampaolo Amato, l’oculista bolognese (nella foto) 64enne ed ex medico della Virtus Pallacanestro, in carcere dall’8 aprile, accusato di aver ucciso, fra il 30 e il 31 ottobre 2021, la moglie Isabella Linsalata e, fra l’8 e il 9 ottobre dello stesso anno, la suocera Giulia Tateo, reati per i quali a fine settembre la Procura aveva emesso l’avviso di fine indagine, è stato raggiunto, in cella, dall’esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale in carcere per la morte della suocera. Le indagini hanno permesso di raccogliere "gravi indizi di colpevolezza anche per il decesso dell’anziana donna, avvenuto nella notte tra l’8 ed il 9 ottobre 2021, tra cui la presenza nella salma delle medesime sostanze (una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero) rinvenute in quella della figlia". Le indagini hanno anche consentito di ricostruire i movimenti dell’indagato la notte dell’omicidio mediante l’analisi tecnica degli apparati tecnologici da lui utilizzati e di accertare la conoscenza da parte del medico dell’utilizzo della benzodiazepina.
CronacaMedico arrestato anche per l’omicidio della suocera