San Fiorano (Lodi), 30 marzo 2024- “Mi scusi, sono distrutta, non riesco a parlare”. Contattata da Il Giorno, la mamma 30enne Catella De Martino, che ha perso la piccola Khadija Lulù di 9 mesi, comprensibilmente, non ha avuto nemmeno la forza di parlare. Con la voce rotta e molta gentilezza, la donna ha preferito non dire niente, circondata dall’affetto dei familiari e dai suoi quattro bambini rimasti senza l’amata sorellina. Il dolore è troppo grande, così come le domande nella mente, in attesa di risposte, sono assillanti.
La donna, giovedì sera all’una, cullava la sua bambina, con febbre alta e problemi respiratori, tra le braccia, al pronto soccorso del Guglielmo Saliceto di Piacenza e una volta dimessa – con il consiglio di somministrare tachipirina alla figlia – se ne è occupata fino a venerdì mattina, quando – attorno alle 11 – il papà Abdelmajid Masrour, saldatore marocchino di 50 anni, l’ha trovata esanime nel suo lettino. Inutile l’arrivo dell’elisoccorso e il trasporto all’ospedale di Codogno.
Ora è soltanto tempo di pregare. Intanto la Procura di Lodi cercherà di far luce sull’accaduto e si sta aspettando venga definita la data dell’autopsia.