Nessuna censura preventiva al Natale, al contrario. Il presidente dell’istituto europeo di cultura di Fiesole (Firenze), Renaud Dehousse (foto), dopo le polemiche sulla "festa d’inverno" che avrebbe dovuto prendere il posto alla classica celebrazione della Natività, allarga gli orizzonti. Sarà Natale con tanto di albero, luci addobbi, musica e doni. Insomma, in piena tradizione, il 13 dicembre. La "festa d’inverno" è stata invece archiviata. Avrebbe dovuto sostituire le consuete celebrazioni, perché considerate non rispettose delle "diverse osservanze religiose e culturali" degli studenti provenienti da ogni parte del mondo. Ma la direzione dell’Istituto, dopo una valanga di polemiche, ha deciso in favore di una formula che si vuole rispettosa di tutte le identità che convivono nel proprio interno. Il presidente dell’Istituto, Renaud Dehousse, sottolinea l’aspetto inclusivo: "Parlerei di una riflessione approfondita. Perché il mondo sta cambiando e l’Istituto stesso non è più lo stesso di quando, tanti anni fa, l’ho frequentato da dottorando. Ed è normale che anche da noi si rispecchino tensioni e opinioni diverse. In realtà la vicenda fa parte di una discussione più ampia. Abbiamo studenti da oltre novanta Paesi di tutto il mondo".
CronacaL’Istituto multiculturale fa marcia indietro. Il Natale sarà celebrato