Mercoledì 24 Aprile 2024

L’insostenibile pesantezza delle aspettative

Viviana

Ponchia

Inadeguati, depressi, ricattati. Sull’orlo del suicidio per colpa di un sistema malato fondato sulla competizione illogica che baratta la persona con la performance. Lo sfogo della studentessa ferrarese davanti a Mattarella è violento. Un j’accuse potente contro il mondo universitario, le famiglie con troppe aspettative, una società per niente indulgente verso il fallimento e i falliti. Mi intristisco. Mi spavento. Vorrei chiamare subito mio figlio, e chi se no: ti senti oppresso? Sai di amici sul baratro perché per la seconda volta non sono riusciti a entrare a medicina? Tiri un sospiro di sollievo quando qualcuno sbaglia al posto tuo? Pensi che il mondo sia davvero così brutto e che brutti siamo diventati tutti a forza di inseguire l’eccellenza?

Ma le risposte le ho già, basta raccogliere pezzi di biografia. Il giorno in cui decise di lasciare il calcio perché sapeva di non avere la stoffa del campione suo nonno ne fece una malattia e mise a lutto tutta la famiglia. Quando in quarta superiore fu bocciato a sorpresa, la sua mamma, empatica e consolatrice, non parlò per due giorni e il terzo lo spedì in una colonia penale in Valle d’Aosta, dove i reclusi passavano le giornate a spostare sassi di fiume. Ha retto bene perché è cinico e disilluso. Forse saggio, per talento e senza merito. A tre anni ha smesso di piangere domandando al cielo il perché della pioggia e oggi accetta che la realtà sia un posto piuttosto pericoloso, per i giovani ma anche per gli adulti. Non cerca angoli in cui ripararsi. Non si sente inadeguato, depresso o ricattato. Senza sapere di parafrasare don Milani, una sera ha bocciato l’uguaglianza al ribasso dicendo che nulla è più ingiusto che fare parti uguali fra disuguali. Va avanti chi può, chi se la sente. A vent’anni lui non se la sente e va bene così. Non so se sia più triste la rabbia della studentessa ferrarese o il suo nichilismo, ma tutti e due mi fanno sentire colpevole: la tavola che abbiamo apparecchiato non è venuta benissimo.