Venerdì 14 Giugno 2024
MASSIMO PANDOLFI
Cronaca

La lettera dei detenuti alla mamma di Chico Forti: “Sei stata la sua grande roccia”

Nel giorno del tanto atteso abbraccio fra mamma e figlio, Forti ha consegnato alla madre una lettera scritta dai detenuti del carcere di Verona

Roma, 23 maggio 2024 – Mercoledì, a Trento, Chico Forti ha portato una letterina speciale a mamma Maria. Madre e figlio non si vedevano da sedici anni. Lui, chiuso in carcere a Miami e condannato all’ergastolo per omicidio, lei incredula per quanto è successo. Per tanti, troppi anni la donna ha fatto la spola con gli States, ma nel 2008 ha dovuto cedere e dire basta. “Sono vecchia, non ce la faccio più. Temo che non ci rivedremo mai più Chico”. Era il 14 febbraio 2008 e Maria compiva 80 anni. Ora invece, 26 anni dopo l’arresto di Chico, ne ha 96 e finalmente l’altro giorno c’è stato il tanto atteso, commovente abbraccio. Dicevamo della lettera che Chico ha consegnato a sua madre. E’ stata firmata da 24 detenuti reclusi nel carcere di Verona con Forti. È incredibile scoprire come Chico, già in pochi giorni (è a Verona solo da domenica mattina) sia riuscito a conquistare la simpatia e la fiducia degli altri reclusi. Nella lettera indirizzata alla “Grande Roccia” ci sono molti riferimenti, anche evangelici. I detenuti chiedono a Maria di poterla chiamare anche loro mamma: “Sarà un grosso onore. Come come suo figlio Chico la definisce una grande roccia, lo sarà per tutti noi detenuti”.

Un estratto della lettera scritta dai detenuti
Un estratto della lettera scritta dai detenuti

E poi: “Noi siamo chiusi in queste mure carcerarie perché abbiamo commesso qualche cosa contro la legge, ma suo figlio Chico rimarrà nella storia per tutto quello che ha subito, affrontando un falso capo accusatorio non per un giorno, un mese, un anno, ma bensì per 24 anni della miglior parte della sua vita”  E ancora nella lettera si legge: “È un onore averlo qui con noi e che serva da esempio per tutti i detenuti d’Italia che soffrono con l’esempio di suo figlio che ha combattuto come un leone per avere giustizia. Lei in questa parte della vita di suo figlio è stato il perno principale, le ha dato la forza di continuare a vivere per una giusta causa, ma la cosa principale è l’amore che suo figlio ha per lei”. E infine: “Le promettiamo che combatteremo a fianco di suoi figlio, nel bene e nel male, per sempre, perché per la prima volta noi detenuti difendiamo un innocente”.

La lettera con la dedica e le firme
La lettera con la dedica e le firme

Nella seconda facciata della lettera ci sono le firme la firma di 24 “colleghi” di Forti, rinchiusi con lui nella sesta sezione del carcere della città veneta. Mamma Maria si è commossa e ha dato un altro abbraccio a Chico, chiedendogli di ringraziare e salutare i suoi compagni.