Lunedì 6 Maggio 2024

Lele Spedicato dei Negramaro migliora. "Risponde agli stimoli"

Lecce, il chitarrista ricoverato per emorragia cerebrale mostra una evoluzione favorevole. L'artista è sveglio, il quadro clinico autorizza a sperare

Emanuele Spedicato (a sinistra) con il frontman dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi (Ansa)

Emanuele Spedicato (a sinistra) con il frontman dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi (Ansa)

Lecce, 6 ottobre 2018 - Le condizioni di Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, mostrano segni di miglioramento. Le Tac di controllo confermano l’evoluzione favorevole delle condizioni, ma la prognosi resta riservata. I medici confermano “il lento ma continuo miglioramento“ dell’artista, che ha 37 anni ed è intubato.

Ricoverato dal 17 settembre scorso nel reparto rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce per emorragia cerebrale, Lele Spedicato è cosciente, vigile e risponde agli stimoli, come riferito nell’ultimo bollettino medico. L’ultima Tac eseguita ha mostrato una progressione positiva del quadro clinico, anche se la prognosi resta riservata.

Lele Spedicato, la mattina del 17 settembre scorso, dopo avere accusato un malore in casa, si era accasciato sul pavimento perdendo conoscenza. La prima a soccorrerlo era stata la moglie Clio Evans, peraltro incinta del loro primo figlio. Le condizioni del chitarrista dei Negramaro erano apparse subito drammatiche. Arrivato in coma al pronto soccorso dell’ospedale di Lecce, dove gli internisti lo hanno stabilizzato, come si dice in gergo tecnico, era stato sottoposto ai primi esami strumentali, dai quali emergeva la condizione inequivocabile di sofferenza per emorragia cerebrale.