Cybercriminali sempre più sofisticati: ora puntano a chi investe in criptovalute o fa trading on line, spacciandosi via mail per il fisco e chiedendo il pagamento di tasse inesistenti. A dare l’allarme è l’Agenzia delle Entrate che lancia un appello: ignorare i messaggi di posta elettronica inviati usando il suo logo e a non fornire per nessun motivo dati personali sensibili e tantomeno numeri di conti correnti. Come spesso succede, spiega l’Agenzia, i pirati informatici "assumono le nostre sembianze e, via e-mail, richiedono ai malcapitati contribuenti il pagamento di imposte non dovute". I tratti distintivi della truffa consistono in importi casuali ed elevati, prospetti di calcolo delle imposte fissate dallo Stato italiano e richieste di pagamento anticipato obbligatorio di una percentuale dell’importo da accreditare. In particolare, spiega ancora l’Agenzia, viene richiesto alle vittime di versare, entro breve termine, le somme relative alle fantomatiche imposte dovute, tra l’altro in criptovaluta". Ma come capire se si è incappati in un criminale informatico? "Dello schema malevolo – spiega l’Agenzia – potrebbero far parte anche false comunicazioni telefoniche provenienti sia da numeri italiani che esteri (ad esempio, con prefisso +44) e l’invio allo sfortunato contribuente di documenti manipolati ad arte, che si caratterizzano per: loghi di Agenzia Entrate, prospetti di calcolo e finte cartelle esattoriali".
CronacaL’Agenzia delle entrate: "Attenti alle false mail con il nostro logo. Non dovete pagare"