di Deborah Bonetti
Secondo Boris Johnson, Vladimir Putin avrebbe minacciato direttamente di farlo fuori nel giro di "un minuto". Il colorito ex premier britannico, 58 anni, ha raccontato alla BBC che, durante una lunga telefonata con il presidente russo prima dell’inizio della guerra in Ucraina, Putin gli avrebbe detto: "Boris guarda, non ti voglio fare male, ma con un missile ci vorrebbe appena un minuto". Una minaccia chiara e diretta, come ha riferito Johnson, che ieri ha scioccato il paese e che avrebbe rivelato i "tipici" tentativi del leader russo di "intimidire e destabilizzare altri leader internazionali" con frecciate sinistre, come ha spiegato l’ex ministro delle forze armate Mark Francois. Ora, non è chiaro se il commento di Putin, che sarebbe avvenuto durante una telefonata "straordinariamente lunga e molto familiare" lo scorso febbraio, fosse inteso come uno scherzo o se davvero i due leader sarebbero stati così diretti e senza filtro nelle loro comunicazioni. Per Johnson, la frase – capace di ghiacciare chiunque – non sarebbe stata altro che una semplice battuta: "Dal suo tono rilassato e dall’aria di distacco che sembrava avere – ha elaborato Johnson – sembrava stesse semplicemente tenendosi al passo con i miei tentativi di negoziazione".
Ciononostante, la risposta dal Cremlino di ieri è stata secca: "Boris mente". E, se al tempo, il 70enne Vladimir Putin avesse davvero voluto scherzare con Johnson, ora il Cremlino ha fatto capire di non essere per niente in vena di battute. Boris ha poi raccontato di aver a sua volta avvertito Putin che, se avesse invaso l’Ucraina, ci sarebbero state dure sanzioni da parte dell’Occidente e che una mossa aggressiva da parte della Russia avrebbe consolidato il supporto globale per Kiev, cosa che avrebbe significato "più Nato, non meno" ai confini russi. Putin allora gli avrebbe detto: "Boris, tu dici che l’Ucraina non ha intenzione di unirsi alla Nato a breve. Cosa vuol dire esattamente ’a breve’? Al che Johnson gli avrebbe risposto: significa che non entrerà nella Nato nel prevedibile futuro, come sai benissimo".
La conversazione è stata rivelata durante una puntata di un nuovo documentario della BBC intitolato ’Putin contro l’Occidente’ in cui è intervenuto anche il ministro della Difesa, Ben Wallace, che ha raccontato: "Ricordo di essermi incontrato con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu e con il capo di Stato maggiore delle forze armate, il generale Valery Gerasimov. Ambedue continuavano a dire che non avrebbero invaso l’Ucraina e io gli dissi: se doveste invadere, gli ucraini combatteranno. Shoigu allora mi disse: mia madre è ucraina, non combatteranno". Wallace ha aggiunto: "Mentre stavamo uscendo dall’incontro, Gerasimov mi disse ’non subiremo mai più un’altra umiliazione. Una volta eravamo quarti come forza militare nel mondo, ora siamo secondi. Ci siamo solo noi e gli americani’. E lì in quel frangente potenzialmente capii il perché erano pronti a fare tutto questo".