"Con mio fratello e mia sorella abbiamo piena fiducia nella magistratura italiana. È una situazione che dura da vent’anni, da quando nel 2004, tutta la mia famiglia si è compattata intorno alla Fiat, portando avanti le volontà di mio nonno. L’unica a chiamarsi fuori è stata mia madre che ha reagito nel modo peggiore". Così John Elkann (nella foto), presidente di Stellantis, in un’intervista ad Avvenire, in merito alla vicenda legata all’eredità Agnelli. "Insieme ai miei fratelli Lapo e Ginevra fin da piccoli abbiamo subito violenze fisiche e psicologiche da parte di nostra madre". Sull’azienda, Elkann ha spiegato che "abbiamo evitato il destino dell’Olivetti: oggi l’insieme delle nostre aziende danno lavoro a più di 74mila persone in Italia, dove abbiamo investito negli ultimi 5 anni 14 miliardi, creando prodotti competitivi sui mercati mondiali".
CronacaJohn Elkann contro la madre Margherita: "Abbiamo subito violenze psichiche da lei"