
Incidente stradale (Foto archivio)
Aosta, 14 marzo 2016 - Il litigio furibondo in auto, lei che scende e sbatte la portiera, una macchina che la investe e la sbalza dall'altra parte della carreggiata, altre due auto che arrivano, non vedono il corpo, la travolgono ancora e ancora. Quando ti succedono cose così sembra di vivere in un incubo. E ora il marito, sotto choc, davanti alla polizia non fa che ripetere "Non volevo che accadesse tutto questo. Non volevo. Mi uccido, mi uccido". Alfonso Nello Caputo, 47 anni, decoratore di Aosta, è indagato per concorso in omicidio colposo. Ieri ha risposto per quattro ore e mezza all'interrogatorio in questura. E' tutt'ora ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Aosta. È in stato di choc, sottolineano gli inquirenti, e ha manifestato intenti suicidi.
Insomma, dopo quella notte tra sabato e domenica, non vive più: dopo il litigio ha abbandonato la moglie Claudia Tolu, 37 anni, sull'autostrada A26. La donna, poco dopo, nei pressi di Casale Monferrato, è stata investita e uccisa. Una morte immediata, dicono i medici. Nel fattaccio è indagato anche il guidatore della prima auto che ha travolto la donna, un 67enne di Alessandria: concorso in omicidio colposo. La polizia lo ha sottoposto ad alcoltest che ha avuto esito negativo.