di Roberto Giardina
Arrestati nella notte due fratelli iraniani nelle vicinanze di Düsseldorf, in Nord Renania Westfalia. Stavano preparando un attentato con una bomba chimica con cianuro e ricina, che avrebbe potuto provocare una nuvola tossica in grado di uccidere nel raggio di una ventina di metri. L´attacco è stato scongiurato quando i due stavano per entrare in azione, a San Silvestro. L’esplosione si sarebbe confusa con il frastuono dei fuochi d´artificio.
A quanto comunica il ministero degli Interni, è stata l’Fbi a mettere in allarme la polizia tedesca, fornendo indicazioni precise. Verso mezzanotte tra sabato e domenica, gli agenti della speciale unità antiterrorismo hanno fatto irruzione nell’abitazione di Manin J., 32 anni, di fede sunnita, a Castrop – Rauxel, una cittadina nella Ruhr. E hanno arrestato anche il fratello che si trovava nell’abitazione. Non sono state trovate in casa sostanze tossiche, ma diversi gadget elettronici che potevano servire per l’innesto della bomba. Entrambi gli arrestati, secondo quanto emerso da fonti della sicurezza tedesca, non avrebbero agito per conto di enti statali iraniani.
Manin è noto da tempo alle autorità per suoi contatti sospetti, ma veniva considerato un giovane quieto, che non aveva finora mai violato la legge. Secondo l’Fbi, avrebbe invece fatto parte, insieme al fratello, dell’Isis. L´esperto di terrorismo Peter Neumann dichiara che dal 2000 sono stati evitati una ventina di attentati terroristici: "Ma non c’è motivo per sentirsi al sicuro. Ancora una volta l’informazione è giunta dai servizi segreti americani. L’Fbi e la Cia sembrano avere sotto controllo la Germania più dei nostri servizi segreti. Dovremmo riorganizzare i nostri sistemi di sorveglianza in modo più efficiente".
La ministra degli Interni, la socialdemocratica Nancy Faeser, dichiara che il pericolo di attentati islamici è sempre forte, e che non si abbassa la guardia. Già nel 2018, sempre in Renania Westafalia, a Chorweiler, un sobbordo di Colonia, era stato arrestato un immigrato tunisino di 31 anni che insieme con la moglie tedesca stava preparando un attentato con la ricina.
È stato condannato a dieci anni, e la moglie a otto. Ma ancora una volta i servizi si sono lasciati sorprendere impreparati, denunciano i giornali. In Germania negli ultimi due anni sono giunti 190mila fuggiaschi, come vengono con più precisione chiamati invece che migranti, in attesa che venga accolta la richiesta di asilo, una procedura che richiede anni, e quasi nessuno viene espulso.
La percentuale di profughi musulmani e molto alta nella Nord Renania Westfalia, sono giovani, facili da manipolare da parte delle organizzazioni terroristiche. A Capodanno, da Berlino, e anche a Monaco, e nelle cittadini della Ruhr hanno attaccato polizia e vigili del fuoco. I feriti tra pompieri e agenti sono oltre un centinaio.