Proseguono le indagini della polizia, a 7 giorni dall’omicidio di Thomas Luciani, 16 anni, ucciso con 25 coltellate per un piccolo debito di droga, nel parco Baden Powell di Pescara. Se il quadro, grazie alle testimonianze dei giovanissimi coinvolti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, è piuttosto chiaro si attende di conoscere il contenuto degli smartphone sequestrati al gruppo: non solo quelli dei due 16enni, fermati perché ritenuti responsabili dell’omicidio, ma anche quelli degli amici che erano con loro, tutti a conoscenza dell’accaduto. Dai dispositivi – gli accertamenti sono svolti dal consulente informatico della procura per i minorenni dell’Aquila – potrebbero emergere informazioni utili rispetto al debito maturato dalla vittima e a un eventuale appuntamento che Christopher Thomas aveva con gli altri ragazzi.
CronacaIl 16enne ammazzato al parco, al setaccio i cellulari del branco: "Forse gli hanno teso una trappola"