Domenica 5 Maggio 2024

I medici russi: "Navalny? Calo di zuccheri" Alla fine l’anti Putin viene portato a Berlino

Lo staff dell’oppositore in coma vince il duello con Mosca: macché disturbo del metabolismo, vogliono eliminare le tracce del veleno.

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di Roberto Giardina

Hanno esitato a lungo prima di lasciare che l’oppositore Alexej Nawalny venisse trasportato a Berlino, per essere curato dagli

specialisti della Charitè. Fino al tardo pomeriggio di ieri, i medici dell´ospedale di Omsk, in Siberia, dove era ricoverato in gravi condizioni, avevano sostenuto che il paziente non avrebbe potuto affrontare un lungo volo. Ai dottori tedeschi, tuttavia, era stato permesso di visitare il paziente. E per loro, al contrario, le sue condizioni non erano tali da evitare il trasporto: l’ospedale di Berlino è uno dei migliori al mondo e ha già curato con successo alcuni oppositori russi, vittime di attentati. Putin ha cambiato idea, evidentemente, dopo le forti proteste internazionali. Anche Frau Merkel si dichiara "colpita" da quanto avviene, ed è stata la prima a offrire aiuto per curare il leader dell’opposizione russa.

Secondo il primario, Alexander Murakhovsky, non si tratterebbedi avvelenamento, ma di un un "acuto disturbo del metabolismo". Alexej Navalny, 44 anni, avrebbe avuto un improvviso calo degli zuccheri, come un malato di diabete. Una tesi poco incredibile per gli osservatori politici e per gli specialisti delle malattie del ricambio. Kyra Yarmysch, la portavoce del leader, ha riferito che Navalny giovedì mattina ha bevuto una tazza di thé all’aeroporto di Tomsk, in Siberia, poco prima del volo per Mosca. In aereo si è sentito improvvisamente male, il pilota ha compiuto un atterraggio di emergenza a Omsk. "I medici russi vogliono perdere tempo in attesa che il veleno nel corpo di Alexej venga smaltito, e scompaia", secondo l’entourage dell’oppositore (che si era rivolto alla Corte europea dei diritti dell’uomo per ottenere dalle autorità russo l’autorizzazione al suo trasferimento in Germania).

Nel 2011, Navalny ha fondato l’organizzazione per la lotta alla

corruzione. Nel luglio 2013, fu condannato a 5 anni con accuse pretestuose, ma in settembre alle elezioni per il sindaco di Mosca ottenne il 27 per cento, e la condanna fu sospesa con la condizionale. Nel 2017 sfidò di nuovo Putin alle elezioni presidenziali, e puntualmente fu condannato ancora a sei anni, pena non scontata grazie alle proteste internazionali. Nei mesi trascorsi in carcere, subì ripetute aggressioni.

Perché Putin avrebbe dovuto eliminare oggi il suo avversario? È la domanda ripetuta ogni volta che un oppositore subisce un attentato. Non tutto quel che avviene in Russia può apparire logico. E in Siberia qualche zelante seguace del presidente potrebbe aver creduto di fargli un favore eliminando Alexei. L’elenco degli oppositori eliminati è lungo, e ogni volta il Cremlino respinge ogni sospetto. Nel 2018, l’oppositore Pjotr Versilov fu ricoverato in gravi codizioni in seguito a avvelenamento alla Charité.

Gli specialisti tedeschi riuscirono a salvargli la vita, gli stessi che curerebbero Navalny. Sempre due anni fa, fu avvelenato in Gran Bretagna l’ex agente segreto Sergej Skripal insieme con la figlia Julia. Nel gennaio del 2009, per le strade di Mosca fu assassinato a rivoltellate Stanislav Markelov insieme con la giovane giornalista Anatsasja Brburova. Nel giugno di quell’anno, Natalja Estimorova, 50 anni, fu rapita nel suo appartamento a Grosny in Cecenia. Il suo corpo crivellato di proiettili venne ritrovato in bosco. La giornalista Anna Poltovoskaja, che aveva denunciato i crimini commessi in Cecenia, fu assassinata sulle scale di casa a Mosca. Nell’ottobre del 2006. E lo stesso anno, l’ex agente del Kgb, Alexander Litvienko, fuggito a Londra nel 2000, venne eliminato con il polonio.

Non mancano reazioni anche dagli Stati Uniti. "Donald Trump continua a ingraziarsi la Russia, mentre Putin perseguita la società civile e i giornalisti. Ora il leader dell’opposizione Alexei Navalny è in coma dopo essere stato avvelenato. È inaccettabile", ha twittato il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden. "A differenza di Trump, io difenderò i valori democratici e mi opporrò agli autocrati come Putin", ha aggiunto.