Hamas gela le speranze di tregua a Gaza mentre l’esercito israeliano continua a martellare la Striscia e a estendere il controllo su altre aree dell’enclave palestinese. "Nessun dialogo sugli ostaggi è possibile", compresa la proposta di una settimana di pausa in cambio di 40 di loro, a meno che lo Stato ebraico non metta "fine alla sua aggressione", ha avvertito il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, Abu Obeida, chiarendo che se Israele "vuole che i suoi prigionieri vivano, non ha altra via che fermare l’aggressione e la guerra". Un ultimatum seccamente respinto da Benyamin Netanyahu: "Non ci fermeremo. Hamas non ha altra scelta che arrendersi o morire", ha replicato il premier israeliano. A rendere ancora più pesante la situazione è arrivato un nuovo video diffuso da Hamas su Telegram nel quale si vedono tre ostaggi i cui corpi sono stati poi recuperati dall’esercito. Si tratta di Elia Toledano (28 anni), Ron Sherman e Nik Beizer, entrambi soldati di 19 anni. Tutti rapiti nell’attacco del 7 ottobre.
CronacaHamas fa muro:: "Liberare gli ostaggi?. Israele fermi la guerra"