Martedì 23 Aprile 2024

Forlì, corpo trovato senza testa. Indagato uno dei fratelli

Svolta nel giallo dell’agricoltore: perquisite la casa e l’auto del familiare. La pista dei dissapori, c’erano state denunce. La sorella: "Morte annunciata"

Il casolare dove è stato trovato il corpo decapitato dell’agricoltore

Il casolare dove è stato trovato il corpo decapitato dell’agricoltore

Civitella (Forlì-Cesena), 28 giugno 2022 - C’è un indagato per l’omicidio di Franco Severi, 53 anni, agricoltore di Civitella di Romagna, borgo dell’Appennino forlivese, trovato decapitato nella serata del 22 giugno. Ed è uno dei fratelli (erano 7 in tutto, cinque maschi – compresa la vittima – e due femmine). Ieri, poco prima delle 20, i carabinieri del nucleo investigativo di Forlì si sono presentati a casa dell’uomo, a Meldola, paese che confina con Civitella, con un decreto di perquisizione. Il fratello, prossimo alla pensione, era appena tornato dal lavoro.

I militari dell’Arma sono entrati nella casa. Controlli e rilievi anche sull’auto. Alla ricerca di indizi, tracce, che possano collegare l’uomo al delitto. L’indagato aveva denunciato più volte gli altri componenti del nucleo familiare, compreso Franco. Questioni sia civili sia penali, alcune delle quali tuttora pendenti al tribunale di Forlì. Secondo fonti della famiglia, in passato si sarebbe discusso per la gestione dell’anziano padre, morto da tempo (fu nominato un amministratore di sostegno), e per altri aspetti economici. La vittima – per tutti un "cuore d’oro", "il fratello che tutti vorrebbero avere" – aveva poi ospitato l’anziana madre fino alla sua morte nel 2021. Proprio nella casa vicino alla quale è stato ritrovato il corpo.

Nei giorni scorsi una delle sorelle, Anna, aveva scritto su Facebook: "Cronaca di una morte annunciata. Nessuno ci ha voluto ascoltare". Come se – nessun familiare ha voluto commentare – avesse in mente il nome di un sospettato, qualcuno che già era entrato in urto con la vittima. C’è, ora, un indagato. Nei giorni scorsi era filtrato che l’attenzione degli inquirenti sarebbe concentrata sulle dinamiche familiari. Già all’indomani del ritrovamento sono stati sentiti i fratelli di Franco, compreso quello perquisito ieri sera.

"Spero che Franco non abbia sofferto", ha confessato la sorella Anna. Per risponderle bisognerebbe chiarire la dinamica, uno dei misteri che i carabinieri del nucleo investigativo di Forlì sono chiamati a risolvere. Alcune risposte sono state verbalizzate dall’autopsia svolta venerdì, il cui esito viene tenuto segreto in questa fase cruciale delle indagini. Altre potrebbe svelarle la testa, qualora venisse trovata: Franco era già morto quando è stata tagliata? Aveva subìto un’aggressione? Da dove l’assassino lo ha colpito, di fronte o alle spalle? Tutto fa pensare – dicono gli esperti – che Franco conoscesse bene il suo assassino.