
La rimozione dei resti trovati a Scandicci (foto Germogli)
Scandicci (Firenze), 1 gennaio 2015 - Un cadavere in avanzato stato di decomposizione, presumibilmente di una donna, è stato trovato ieri sera in un pozzo artesiano nella campagna di Scandicci. A scoprirlo è stato un dipendente del Comune di Scandicci che stava compiendo accertamenti su possibili discariche abusive di rifiuti nella zona. Le ricerche hanno portato il dipendente comunale nella zona di via delle Fonti, in un'area campestre dove si trova il pozzo artesiano. Appena capito che nel pozzo c'era un cadavere ha avvisato i carabinieri.
Il dipendente comunale stava svolgendo accertamenti sulla presenza di una possibile discarica abusiva di materiale edile nelle campagne di Scandicci, quando ha notato il pozzo, con il muretto semicrollato e privo di copertura. Il ritrovamento è avvenuto in una lunga via che dalla pianura sale alle colline di Scandicci, nei pressi delle località Castelpulci e San Martino alla Palma. La zona è rurale ma piuttosto frequentata essendo vicina a Scandicci. Ancora con il favore della luce del giorno, guardando nel pozzo ha scorto il cadavere a circa cinque metri di profondità e ha avvisato i carabinieri. Il cadavere, completamente saponificato, si trova ora all'istituto di medicina legale e, secondo i primi accertamenti, potrebbe trovarsi nel pozzo da diversi mesi. Accertamenti sono in corso anche per identificare la proprietà dell'appezzamento di terra sul quale si trova il pozzo: il campo è infatti risultato di un frazionamento.
La procura della Repubblica di Firenze farà effettuare il prima possibile l'autopsia sul cadavere. Il corpo, irriconoscibile e in avanzato stato di composizione, forse di mesi, sembra a un primo esame quello di una donna, ma anche questo dato non è certo. Per avere elementi ulteriori elementi e cercare di risalire all'identità, il sostituto procuratore Giuseppina Mione ha dato disposizioni affinché presso l'istituto di Medicina legale di Firenze sia fatta l'autopsia. Inoltre gli accertamenti dei carabinieri prendono in esame anche casi di persone di cui è stata denunciata la scomparsa alle autorità.