Viviana
Ponchia
I quattro figli, le nuore, i nipoti. Gli eccentrici, i fuoriusciti, quelli che hanno smesso di parlarsi, quelli che vorrebbero ma non possono. Il futuro re e la folla di gente comune in ansia davanti ai cancelli, prima della triste notizia. Tutti al capezzale della regina, a prendersi la pioggia di Balmoral che lava via la ruggine terrena, per protocollo o per amore. L’ora più buia è questo tramonto scozzese appoggiato con le sue nuvole sopra una dimora privata, con la moquette e i divani verdi. Alla Bbc qualche giornalista tira fuori la cravatta nera. L’ex corrispondente reale Richard Sumner prende atto della gravità del momento: "A giudicare dall’attenta formulazione del palazzo, potrebbe succedere qualcosa di serio". Come poi accadrà.
La famiglia sa, non aspetta. Chi è lontano prende il primo aereo e lascia a terra i coltelli: adesso la storia si va farla con i fazzoletti in mano. Accompagnato da Camilla arriva per primo Carlo, l’erede al trono infinitamente paziente con i suoi 73 anni e una moglie che da poco ha smesso di essere scomoda, chiamato a un compito impossibile: prendere il posto di quella che è sua madre, ma soprattutto la memoria dell’impero. Settant’anni e 214 giorni di regno, appena dietro al Re Sole, e 74 di matrimonio con il principe Filippo, morto il 9 aprile dell’anno scorso. Sedici primi ministri, quattordici presidenti degli Stati Uniti, sette papi, una nuora scomparsa tragicamente in odore di santità. Il primogenito è lì mentre le note di palazzo si tengono sul drammaticamente vago: "I dottori della Regina hanno espresso preoccupazione e raccomandato che ella rimanga sotto sorveglianza medica".
Arriva Anna, l’unica figlia femmina, principessa low profile dalla lingua tagliente, due matrimoni e un rapimento sventato, qualche scandalo lasciato alle spalle con successo. C’è Andrea, alla fine sdoganato come prediletto, fatto fuori da Carlo e William ma sempre perdonato dalla mamma per ogni suo reale casino: gli amori imbarazzanti, il riavvicinamento a Sarah Ferguson, i sospetti di pedofilia legati allo scandalo Epstein. In perenne movimento fra un ciclone e l’altro, cintura nera di ricadute imbarazzanti per la Corona, per il terzogenito c’era sempre la mamma a cui portare ginocchia sbucciate e assegni da firmare. Chiude, al braccio della moglie Sophie, il piccolo di casa, ormai 58enne Edoardo, verso il quale la sovrana pare abbia sempre avuto un’indifferenza ai limiti della smemoratezza, arrivando a dimenticarsi il suo ventesimo compleanno.
A Balmoral compare William senza Kate, ferma a Windsor con i tre bambini che ieri hanno cominciato la scuola. E qui ci vuole uno bravo per immaginare da fuori l’incontro con Harry, in Europa per una serie di eventi di beneficienza, ma al capezzale della nonna senza Meghan. I due fratelli si sono parlati, per poco, al funerale del nonno Filippo. Poi sono stati costretti a tollerare la reciproca presenza a luglio alla presentazione della statua della madre.
Il più piccolo, dall’altra sponda dell’Atlantico, minaccia da mesi la stabilità della Corona con l’annuncio di una doppietta documentario-libro-bomba. Da parte sua Meghan non cerca facili riconciliazioni parlando dei Windsor come di una famiglia disfunzionale, antiquata e razzista. Nel primo pomeriggio un volo speciale da Londra scarica ad Aberdeen sette membri della medesima, mentre una giornalista della Bbc twitta incautamente, prima del tempo, "la morte della regina all’età di 96 anni" e poi si scusa per la gaffe. Non è l’unica a perdere la testa.