VICENZA
Rischiano di finire davanti al Tribunale la cantante Madame e la tennista Camila Giorgi a causa delle false certificazioni dei vaccini anti-Covid, fornite da medici compiacenti al fine di ottenere il green pass, che consentiva loro di svolgere ogni attività durante la pandemia.
La Procura di Vicenza ha chiuso l’inchiesta sui medici che procuravano le false attestazioni, e sui loro numerosi pazienti, e con il Pm Gianni Pipeschi ha chiesto il rinvio a giudizio per entrambe le donne, oltre che per altri 19 indagati.
Nell’elenco figura anche il medico Erich Volker Goepel, finito ai domiciliari nel 2022, mentre la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, (che assisteva Madame) il marito Andrea Giacoppo, ed paio di altri indagati hanno richiesto di patteggiare la pena. Solo la dottoressa Teciu, secondo l’accusa, tra aprile e dicembre 2021 avrebbe somministrato 1.940 vaccini anti-Covid, dei quali 640 falsi. L’indagine era nata da una segnalazione dell’Ulss 8, che notò una quantità sospetta di vaccinazioni in due studi medici: quello di Vicenza della dottoressa Grillone Tecioiu e quello di Fara Vicentino del dottor Goepel.
Le accuse, a vario titolo, vanno dal reato di falso ideologico – è il caso di Madame e Giorgi – alla corruzione e al peculato. Uno scandalo scoppiato alla fine del 2022, quando in Italia tutti giravano ancora con la mascherina protettiva e con il QR del lasciapassare verde sul telefono. Destò scalpore, soprattutto, il coinvolgimento di Madame, che di lì a pochi mesi avrebbe partecipato al Festival di Sanremo 2023. La cantante vicentina (all’anagrafe Francesca Calearo) fece pubblica ammenda. Ad un mese dal Festival della canzone ruppe il silenzio sui social, informando i fan di aver iniziato a fare tutti i vaccini non effettuati in passato. Camila Giorgi dopo il lockdown continuò a partecipare a tornei di professionistici (rischiano il rinvio a giudizio anche il padre, la madre e due fratelli della tennista) rilasciò una dichiarazione solo ad inizio gennaio 2023, sostenendo di essere "tranquilla e in regola con le vaccinazioni, altrimenti – aggiunse – non avrei potuto giocare come ho fatto".