Giovedì 7 Novembre 2024
MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Emergenza migranti irregolari. Piantedosi corre ai ripari: "Più centri per i rimpatri"

Attualmente sono nove le strutture sul territorio nazionale, ospitano mille stranieri . Il sottosegretario Molteni replica a Sala sull’agente ferito: ha capito che servono le espulsioni. .

Emergenza migranti irregolari. Piantedosi corre ai ripari: "Più centri per i rimpatri"

Emergenza migranti irregolari. Piantedosi corre ai ripari: "Più centri per i rimpatri"

A Milano non ci sarà un solo Cpr, ma ne aprirà presto un secondo. Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, commentando la polemica del sindaco Giuseppe Sala sul poliziotto gravemente ferito nel capoluogo lombardo da un immigrato irregolare mai espulso, rilancia la palla in avanti sul tema immigrazione: "Con il ministro Piantedosi stiamo ragionando sulla realizzazione di un secondo Cpr a Milano, una struttura di adeguate dimensioni per rimpatriare i tanti migranti irregolari problematici che in particolare gravitano nelle aree delle stazioni". Il sottosegretario leghista aggiunge polemicamente che "il sindaco Sala ha finalmente compreso un punto fondamentale: la necessità di procedere con i rimpatri di immigrati irregolari pericolosi". Molteni si riferisce alla parole di Sala di giovedì ("Il Governo si chieda perché non fa fatto il suo dovere: se c’è un provvedimento di espulsione, il dovere è eseguirla"). Parole che il primo cittadino ha confermato su Instagram ieri mattina, ma con una premessa che sembra una rassicurazione all’elettorato di sinistra: "L’immigrazione serve. Negarlo vuol dire vivere scollegati dalla realtà. E, in ogni caso, è una questione di umanità".

Piantedosi (nella foto), intanto, fa sapere che prima dell’inizio dell’estate vedrà la luce la lista dei nuovi Cpr in tutto il territorio nazionale, in aggiunta ai nove che ora ospitano poco più di mille persone. Le nuove strutture sono indispensabili, secondo il ministro. Perché quello nel Cpr è un passaggio quasi obbligato per arrivare al rimpatrio (nel 2023 è avvenuto nel 66% dei casi). Quest’anno, finora, sono stati rimpatriati 1.639 migranti, mentre l’anno scorso, nello stesso periodo, erano stati 1.578. Sul caso milanese, il Viminale sottolinea che il marocchino Hasan Hamid, l’aggressore del poliziotto, era destinatario di diversi decreti di espulsione, mai effettivamente eseguiti perché non c’era posto nei Cpr. L’annuncio del secondo Cpr a Milano, dunque, sembra una risposta diretta all’aggressione dell’altra notte alla stazione di Lambrate. E alla polemica contro il Governo del sindaco Sala.