Riprende oggi alla Camera il disegno
di legge sul fine vita
e si riaccende lo scontro. Compatto e contrario
il centrodestra, rafforzato dallo stop della Corte costituzionale che ha bocciato il referendum sull’eutanasia attiva.
In Aula comincia il voto degli emendamenti:
circa 200, gran parte
del centrodestra.
Quindi la legge va avanti,
anche per il pressing del presidente della Camera, Roberto Fico, sponsor
del provvedimento (nato
da più proposte di legge unificate Pd-M5s). Sull’iter però pesa
il “niet“ del Vaticano che ribalta l’argomentazione: il suicidio medicalmente assistito e l’eutanasia non possono essere "forme
di solidarietà sociale
o di carità cristiana".
La strada appare in salita.
Si potrebbe vedere alla Camera l’epilogo del ddl Zan affossato al Senato, tra gli applausi di gran parte del centrodestra.