Giovedì 25 Aprile 2024

Da ambientalisti a complottisti, è un attimo

Gabriele

Canè

Ha ragione l’onorevole Brambilla: i boschi sono pieni di insidie. Anche di erba, fiori, alberi. Per non parlare degli orsi, almeno in Trentino. Una settantina di troppo, dice il presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Adesso uno di meno, M62, di cui è stata trovata la carcassa. Morto. Come capita agli uomini, alle piante, e anche agli orsi. Se succede a questi ultimi, soprattutto in quelle zone, ultimamente, però, tutto si complica. È vero che da sempre capita in natura che

gli animali selvatici vengono ammazzati da altre bestie,

o addirittura muoiano

di vecchiaia. In questo caso, però, c’è il sospetto che possa essere stato per mano dell’uomo, con Fugatti mandante morale.

Tutto questo, come sappiamo, succede per via dell’orsa Jj4, che ha ucciso uno sportivo di 26 anni, che aveva già aggredito altre persone,

che è stata catturata,

di cui la Provincia chiede l’abbattimento che il Tar nega, con le associazioni animaliste che ora vogliono chiarezza su M62. Subito. Perché non può finire all’italiana con casi mai chiusi e inchieste infinite. "Verità per M62". Cosa che dovrebbe avvenire attraverso una sollecita autopsia. Proprio così. Si può morire in casa senza un perché e venire sepolti con un certificato del medico di famiglia, ma per l’orso si farà l’autopsia.

Così vanno le cose in Italia (e non solo), dove la giusta

e spesso trascurata difesa dell’ambiente e della natura,

si coniuga in meritevoli iniziative, ma conosce pure forme estreme o sballate, come quella degli eco-criminali che imbrattano

i monumenti. O come i tanti che considerano "violazione

di domicilio animale" una passeggiata nel bosco, e che in fondo in fondo, tra un orso "problematico" e un fungaiolo "invasore", stanno decisamente con il primo. Insomma, con Jj4 sub judice, con M62 sul tavolo del medico legale, e con questo "clima", l’estate prossima forse è meglio andare al mare. Senza disturbare i pesci, ovviamente.