Lunedì 6 Maggio 2024

Corre nel bosco, trovato morto "Assalito e ucciso da un orso"

Vittima un 26enne: il suo corpo era in una scarpata, con ferite profonde provocate dagli artigli. La rabbia degli abitanti e la bagarre politica sull’abbattimento dei plantigradi. Gli animalisti: non toccateli .

Corre  nel bosco, trovato morto  "Assalito e ucciso da un orso"

Corre nel bosco, trovato morto "Assalito e ucciso da un orso"

TRENTO

Tragedia in val di Sole: il sospetto è che un ragazzo di 26 anni appassionato di running possa essere stato ucciso da un animale selvatico. Il suo corpo sarebbe profondamente lacerato. "È stato l’orso MJ5" dicono alcuni valligiani, lo stesso che si sarebbe reso responsabile di una aggressione avvenuta poco distante un mese fa e che secondo il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, deve essere abbattuto.

Il corpo di Andrea Papi è stato trovato la notte scorsa alle 3 in una scarpata della strada forestale della malga Grum in località Contre, sopra l’abitato di Caldes lungo le pendici del monte Peller. Il giovane vi si era recato nel pomeriggio di mercoledì per fare trekking armato di tutta l’attrezzatura, bastoncini compresi. Papi era un vero e proprio "corridore" conosciuto dai residenti della zona che lo consideravano assai esperto; il giovane si era laureato in Scienze motorie all’università di Ferrara.

Stava percorrendo sentieri impervi ma per i quali era perfettamente preparato. Non essendo rientrato in serata, la compagna e gli altri familiari avevano dato l’allarme chiedendo l’intervento di Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e l’ausilio dei volontari sempre molto pronti a dare una mano. Sono stati usati anche i droni, mentre a ritrovare il corpo del giovane hanno contribuito i cani molecolari che sono riusciti con l’olfatto a ricostruire i suoi movimenti. Per Andrea non c’era nulla da fare: le ferite che il corpo mostrava erano particolarmente profonde per questo è maturata l’idea in alcuni soccorritori che possa essere stato aggredito da un animale selvatico, probabilmente uno dei 90 plantigradi che popolano la zona dove di recente sarebbero nate anche sei nuove cucciolate. Ma gli inquirenti prima di esprimere un parere definitivo e ufficiale sulla vicenda attendono l’esito dell’autopsia che il magistrato di turno ha subito richiesto.

Il medico legale dovrà chiarire se le ferite trovate sul corpo di Andrea abbiano causato la morte o siano state inferte quando il giovane era già deceduto. In questo caso sarebbe potuto trattarsi di un malore o delle conseguenze di una caduta in un burrone. Sotto la malga Grum ieri mattina si è radunata una discreta folla, capeggiata dal presidente Fugatti con i sindaci della Val di Sole e i rappresentanti dei Comitati della valle. È stato convocato un incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto presso il Commissariato di governo di Trento.

"Ho informato di ciò che ho visto sul luogo della tragedia i ministri Pichetto Fratin e Piantedosi e il vice presidente del consiglio Salvini. Dobbiamo dare risposte ai familiari di Andrea", ha dichiarato Fugatti. Il dibattito con gli animalisti è molto acceso. I comitati in difesa dei plantigradi invitano ad accertare prima le notizie ed evitare la "caccia all’orso". Ma la popolazione è impaurita: il 5 marzo un escursionista di 39 anni, Alessandro Cicolini, che passeggiava con il cane è stato aggredito nei pressi di malga Mandriole in Val di Rabbi e ferito alla testa e a una spalla. Anche in quel caso la colpa secondo i valligiani sarebbe del ricercatissimo MJ5, un esemplare di 18 anni.

red.int.