Giovedì 25 Aprile 2024

Contagi giù, ma la curva dei morti non scende

I dati sulle vittime hanno ancora un andamento altalenante. Diminuiscono ricoveri e terapie intensive, oggi prime dosi del vaccino Novavax

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ROMA

Diminuisce il numero dei casi segnalati, delle ospedalizzazioni e dei ricoveri in terapia intensiva. Nelle ultime settimane il virus circola in misura minore ma "sono invece ancora in aumento i decessi". È quanto si legge nel report esteso dell’Iss che integra i dati del monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia e le curve dei grafici che confermano l’andamento, aggiornato fino al 20 febbraio. Nell’ultima settimana i dati sulle vittime hanno dato segni di miglioramento ma molto lenti e altalenanti. I dati di ieri segnano la stessa situazione: 38.375 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute, contro i 40.948 del giorno prima. Le vittime 210 (193 il giorno precedente). L’analisi dell’Iss dal 7 al 20 febbraio aveva registrato 771.327 nuovi casi, di cui 715 deceduti.

Continua anche la discesa dell’incidenza settimanale che passa da 704 per 100mila abitanti (722022 - 1322022) a 560 per 100mila abitanti (1422022 -2022022).

Ma è nella fascia 0-9 anni quella dove si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni (2.551 per 100.000), mentre nella fascia di età 70-79 anni si registra la più bassa (628 per 100mila). Intanto decresce in tutte le fasce l’incidenza a 14 giorni, comprese le fasce 0- 9 e 10-19 anni. L’età mediana è pari a 37 anni. Resta quindi alta l’attenzione nei confronti delle classi d’età più giovani, in buona parte non ancora coperte dal vaccino. Dall’inizio dell’epidemia al 23 febbraio 2022 sono stati diagnosticati 2.805.320 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 14.544 ospedalizzati, 339 ricoverati in terapia intensiva e 48 deceduti.

Nelle ultime quattro settimane è rimasta stabile al 31% la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana il 20% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 44% nella fascia d’età 5-11 anni, il 36% nella fascia 12-19 anni. In diminuzione il tasso di incidenza ormai in tutte le fasce d’età, il tasso di ospedalizzazione ad eccezione della fascia 16-19 anni, in cui si registra un lieve aumento nell’ultima settimane, dato però ancora da consolidare.

I dati dell’ Iss confermano la forte efficacia del vaccino nel proteggere da ospedalizzazione e morte. La mortalità nella popolazione over 12 fra il 31 dicembre 2021 al 30 gennaio 2022, per i non vaccinati (114 decessi per 100 mila abitanti), è 6 volte più alta rispetto ai vaccinati con ciclo completo (23 decessi per 100mila abitanti) e 17 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva o booster (7 decessi per 100mila abitanti). I ricoveri in terapia intensiva per i non vaccinati (30 per 100 mila) sono 6 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo (5 ricoveri per 100 mila) e 17 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva o booster (2 ricoveri per 100 mila). La terapia intensiva aperta presso i padiglioni di Fiera Milano City chiuderà da martedì 1 marzo, dopo le dimissioni venerdì dell’ultimopaziente. Partiranno oggi le somministrazioni delle prime dosi del vaccino Novavax.

red. int.