New York gli ha voltato le spalle, accusandolo ingiustamente di stupro quando aveva soli 15 anni e costringendolo a sette anni di reclusione. Nel 2002, però, la sua innocenza è stata provata, così come quella per tutti gli altri componenti del ‘Central Park Five’, i cinque di Central Park accusati di aver stuprato una jogger. E ora Yusef Salaam si candida a consigliere comunale delle Grande Mela nel tentativo di prendersi la sua rivincita contro un sistema che lo ha umiliato e usare la sua esperienza per innescare cambiamenti positivi.
Al loro caso Netflix ha dedicato una miniserie ’When they see us’ e di recente le autorità di New York hanno installato, in una sorta di ‘mea culpà, una lapide all’ingresso di Central Park per ricordare l’ingiustizia commessa.