Roma, 24 febbraio 2024 – Sono trenta i cittadini e le cittadine individuate, motu proprio, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il prossimo 20 marzo – al 16.30 al Quirinale – ritireranno le onorificenze al Merito della Repubblica.
Il riconoscimento è rivolto a coloro i quali si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, o a favore di un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per atti di eroismo.
Nell’elenco degli insigniti figura Simone Baldini, 42 anni, sarà Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana "per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna". Simone, costretto sulla sedia a rotelle, è un atleta paralimpico. Rappresenta il contributo offerto da tanti volontari accorsi da tutta Italia per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall’alluvione.
Nicolina Parisi, invece, di anni ne ha 82 e sarà insignita dell’onorificenza di Commendatrice dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per rappresentare lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro".
La donna ha subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti dopo il naufragio di Cutro. Sarà cavaliere anche Mattia Abbate, 35 anni "per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità". Affetto da malattia rara, distrofia muscolare di Duchenne, Abbate ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare disservizi di uno stadio che impedivano l’accesso dei disabili.
Non mancano coloro che si sono distinti per gesti di eroismo, anche mettendo a repentaglio la propria incolumità. È il caso del neo-cavaliere Mattia Aguzzi, 37 anni, che aveva salvato una bimba precipitata da un palazzo afferrandola al volo.
L’elenco prosegue con Licia Baldi, 88 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro". Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stessa casa circondariale. E ancora: Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, Ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili. "Lucia e Salvatore gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro".
Antonio Bodini, 64 anni, sarà Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana "per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme". È fra gli ideatori del baskin, disciplina sportiva le cui regole consentono di far giocare insieme persone con diverse abilità. Vincenzo Bordo, 67 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul". Perfettamente integrato fra la popolazione coreana svolge attività di aiuto ai più poveri. Ha fondato la "Casa di Anna" che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città. Applausi all’Italia migliore.