
Ginevra, 3 aprile 2023 – E’ stato arrestato dopo 7 anni in Senegal l’uomo ritenuto responsabile dell’omicidio di Valentina Tarallo, la ricercatrice originaria di Orta Nova in provincia di Foggia uccisa a sprangate l’11 aprile 2016 nel quartiere dell’ospedale universitario di Ginevra, dove lavorava.
La giovane, all’epoca 28enne, si era laureata in Biotecnologie a Torino per poi trasferirsi in Svizzera come ricercatrice. Qui aveva conosciuto il 43enne, di doppia nazionalità italiana e senegalese, con il quale aveva avviato una relazione. Ma Valentina avrebbe poi deciso di lasciarlo a causa dell’eccessiva gelosia del senegalese. L’uomo avrebbe atteso Valentina sotto casa per aggredirla con una spranga fino a ucciderla. Il 43enne è sempre stato l’unico indagato per l’omicidio, identificato grazie alle impronte digitali lasciate sull’arma usata per massacrare la giovane.
La ricerca è durata sette anni: più volte gli investigatori si sono recati nel Paese d’origine, ma l’uomo era sempre riuscito a scappare utilizzando diverse identità.
Ora l’arresto alla periferia di Dakar dalla gendarmeria senegalese. Nei suoi confronti è stato aperto un procedimento penale in Senegal. L’uomo, a causa della sua nazionalità, probabilmente non potrà essere estradato in Svizzera.