Altavilla Milicia (Palermo), 7 marzo 2024 – La strage di Altavilla Milicia vista dalla criminologa Roberta Bruzzone, che ha avuto 4 ore di colloquio con Giovanni Barreca, ieri in carcere.
Dottoressa Bruzzone, lei oggi è consulente dell’uomo arrestato con la figlia 17enne e la coppia dei ‘fratelli di Dio’ per l’omicidio della moglie e dei figlioletti di 5 e 16 anni.
“Giovanni Barreca ha fatto un racconto preciso e dettagliato, lo stiamo riscontrando. Dipinge in modo molto chiaro chi ha fatto cosa in quei giorni di orrore”. Anche lui è in carcere per omicidio.
“Ma, a quanto ci risulta, non ha ucciso nessuno direttamente. Piuttosto, era lì e non si è adoperato per salvare i suoi familiari. Quello che ha raccontato è agghiacciante. Un giorno potremo chiarirlo”.
E come ha motivato il fatto di non essere intervenuto?
“Quello che stava accadendo, secondo la sua convinzione, era indispensabile per salvare l’anima della moglie e dei due figli. Ha dato risposte coerenti, come tutti i paranoici gravi che hanno un delirio mistico”.
Condizione di delirio ma anche ‘lucidità’ nella ricostruzione, lei osserva.
"Ma questo è tipico di chi ha una struttura delirante di matrice psicotica, inscalfibile”.
Clicca qui se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn
Perché nessuno attorno alla famiglia si era accorto di questi deliri sul diavolo?
"Veramente non era una novità che Barreca fosse molto religioso e convinto che il diavolo potesse interferire in tutto, se aveva il raffreddore o se l’auto si fermava”.
Lo ha detto anche ai carabinieri la notte in cui si è consegnato, “gli spiriti mi hanno bloccato pure la macchina”.
"Tutti, prima, riconducevano questi argomentazioni a aspetti innocui. Perché fino a quel momento era stato tutto innocuo. Questo era il contesto in cui viveva la famiglia. Queste risulta fossero anche le convinzioni della moglie. Era stata lei, infatti, a contattare la coppia Fina-Carandente”.
Qual è l’idea che si è fatta finora?
"Dimostreremo che Barreca ha agito su una condizione psicotica preesistente, che è stata accentuata dalla presenza di questa coppia. Si è sentito confermato e molto indirizzato su questa posizione. Uno con i suoi strumenti non poteva reggere”.
Però lei è convinta che Barreca non abbia ucciso.
"Barreca non ha ucciso nessuno”.
Quali sono i contorni di questa storia, ci sono altri protagonisti occulti?
"Protagonisti con un ruolo attivo non credo proprio. Sicuramente si possono ipotizzare altri soggetti con cui la coppia Fina-Carandente potrebbe aver avuto contatti, anche nei giorni della strage. Questo è possibile e le indagini stanno cercando di appurarlo”. Qual era lo scopo dei cosiddetti ‘fratelli di Dio’, a suo parere?
"Sono convinta che l’obiettivo vero fosse la villetta dei Barreca. Magari non subito ma questo era lo scopo finale”.