Roma, 6 novembre 2023 – Dalle Dolomiti alle curve sinuose delle colline in Val d’Orcia spennellate di rosso. E’ questa la fotografia di una notte spettacolare colorata dall’aurora boreale. Le foto hanno fatto il giro del web e chi se l’è persa spera in un bis. Il fenomeno che ha colorato il cielo in Italia potrebbe continuare a dare spettacolo stasera e stanotte dato che è in corso un’altra tempesta geomagnetica, anche se è difficile fare previsioni.
“È presto per dire se l’aurora boreale colorerà ancora il cielo in Italia nelle prossime ore, probabilmente sarà un fenomeno meno intenso rispetto a quello di ieri. Attualmente è in corso una tempesta geomagnetica moderata di classe G2”, spiega Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste.
Professore, cosa sta accadendo?
"Il sole sta raggiungendo il massimo dell'attività del ciclo 25, previsto nel 2024. Inoltre, i fenomeni di attività sono sempre più frequenti: altre aurore sono state osservate nei cieli italiani poco più di un mese fa, fra il 25 e il 26 settembre, ma allora erano visibili solo dalle regioni settentrionali. Negli ultimi giorni abbiamo registrato altri brillamenti solari e sono state accelerate le eiezioni di plasma dalla corona solare, ovvero ‘bolle’ di plasma magnetizzate che vengono espulse dall’atmosfera solare e possono essere lanciate verso la terra”.
E’ ciò che è avvenuto in questi giorni?
"Proprio così. Quando una bolla di plasma arriva vicino alla terra schiaccia lo scudo magnetico, la cosiddetta ‘magnetosfera’, che circonda la terra ed è generato dal campo magnetico terrestre. In questo caso, è stata trasferita molta energia che ha provocato una tempesta geomagnetica tanto forte da far penetrare lo scudo da particelle energetiche che sono entrate nell’atmosfera terrestre. Le particelle poi hanno trasferito energia a atomi e molecole dell’atmosfera (principalmente ossigeno e azoto) che si sono eccitati emettendo luce di colori diversi: dal violetto al rosso fino al verde e azzurro. In passato, tempeste solari molto intense in cicli solari precedenti hanno dato origine ad aurore visibili quasi fino all'equatore. Ricordiamo ad esempio la tempesta solare del 13 marzo 1989 (che aveva raggiunto addirittura il Sudafrica) e le tempeste di Halloween nel 2003”.
Ci sono dei rischi legati a questa attività?
"Può avere un impatto più o meno serio sulle attività umane. La propagazione delle onde radio può essere modificata: i Gps possono ricevere male oppure registrare degli errori di posizionamento e le comunicazioni possono essere interrotte. I radar che rilevano i movimenti aerei possono essere disturbati. Le forti correnti di energia provocate dalle tempeste geomagnetiche possono mettere a rischio centrali elettriche e oleodotti. Esemplare fu la tempesta solare del 1989 che provocò un blackout in Canada e nella parte orientale degli Stati Uniti per più di 10 ore”.
Cosa prevede per stasera?
"La tempesta geomagnetica si sta rilassando, ma il campo magnetico non è ancora tornato ai valori fisiologici. In questo momento registriamo una perturbazione leggera. Potrebbe esserci un bis del fenomeno, ma la fascia di probabilità dell’evento non è ancora prevedibile. Ci sono potenzialità che si concretizzi l’evento, in questo caso consiglio di cercare una postazione distante da fonti di luce per vivere al meglio questa esperienza”.
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