di Roberto Giardina
Greta Thunberg all’ultima battaglia per il clima. La giovane leader svedese del movimento ecologista mondiale è corsa in Germania per sostenere i giovani impegnati in un aperto e violento contro la polizia, a Lützerath, un borgo ormai quasi abbandonato vicino a una miniera di carbone, nel nord del paese. Per qualche ora si sono diffuse voci incontrollate: Greta ferita, o arrestata.
La ragazza, ha compiuto vent’anni il tre gennaio, si è rifiutata di obbedire agli ordini, è rimasta appoggiata ostinatamente a un muro, e alla fine è stata portata via di peso dagli agenti. "Senza farle alcuna violenza", ha assicurato un portavoce, "l’abbiamo allontanata di qualche decina di metri, portandola a braccia, per la sua stessa sicurezza".
Fino all’ultimo ha aizzato i dimostranti a resistere: "Il mondo vi guarda… Che faccio?" ha urlato in tedesco. "Resta", hanno risposto i giovani. In un’intervista alla popolare Bild Zeitung, Greta ha paragonato Lutzerath a Modor, come nella saga di Tolkien, viene chiamata la roccaforte del male assoluto. "È incredibile quel che avviene in Germania in questi giorni".
La situazione è cambiata a causa della crisi energetica provocata dalla guerra in Ucraina. Anche il partito dei Verdi al governo è diviso e in imbarazzo, tra pragmatismo e ideali: si è deciso, dopo mesi di esitazione, a tenere in vita le ultime tre centrali nucleari che stavano per essere chiuse, fin quando sarà necessario. E a tornare all’inquinante carbone.
La società elettrica Rwe ha cominciato i lavori per ampliare la miniera di carbone di Lutzerath, sgomberando gli ultimi abitanti, e demolendo le case. Sul luogo sono accorsi migliaia di attivisti, da tutta la Germania e dall´estero. Nei giorni scorsi il governo ha ordinato l’intervento dei reparti antisommossa per sgomberare la zona. I leader della protesta hanno denunciato l’estrema violenza degli agenti, una decina di giovani sarebbero rimasti feriti in modo grave. Gli agenti hanno usato gli idranti, lo spray al peperoncino, e i manganelli, cercando di colpire ragazzi e ragazze alla testa. I video trasmessi dalla tv, mostrano gli scontri violenti a cui partecinao centinaia di giovani e di agenti con caschi e scudi.
Il bollettino delle autorità sostiene invece che i feriti tra gli attivisti sono trenta, e solo nove sono ricoverati in ospedale. E si denuncia che i manifestanti hanno accolto i poliziotti con lancio di molotov, senza preoccuparsi di eventuali vittime. I feriti tra gli agenti sono oltre settanta. Sono stati denunciati 154 dimostranti, i fermati sono oltre trecento, ma non si fa il nome di Greta. Domenica sera, solo due attivisti resistono ancora nascosti in un tunnel. La Rwe definisce "operazione di soccorso" il tentativo di fermarli. La zona è pericolosa, dichiara il capo della polizia Dirk Weinspach, che è entrato nel tunnel, ma per qualche decina di metri: "Il tunnel è abbandonato da anni, sono possibili crolli".
Sembrava che Greta Thurnberg si fosse ritirata, ha un compagno, e il suo stato di salute non è buono. In passato ha sofferto di anoressia e depressione, ma ha deciso di partecipare alla battaglia decisiva che si svolge in Germania, dove alla vigilia delle elezioni del settembre 2021, sembrava ancora possibile che i Verdi conquistassero la Cancelleria. Si sono dovuti accontentare del secondo posto, superati in extremis dai socialdemocratici di Olaf Scholz. Ma la verde Annalena Baerbock è ministro degli Esteri, e il compagno di partito Robert Hbeck è ministro all’economia. Una situazione di forza, eppure Berlino sembra più incline a salvaguardare l’economia. Il clima può aspettare.