Venerdì 25 Luglio 2025
IRENE PUCCIONI
Cronaca

Asl 11, l’anno dei mille progetti: "Ma temo che sarà l’ultimo"

La direttrice Piovi fa il punto sul 2014 e le amare prospettive

La Piovi con l’assessore Maroni

Empoli, 30 dicembre 2014 - «CI LASCIAMO alle spalle un anno ricco di progetti attivati e avviati. Quello che verrà si prospetta un anno denso di nuove sfide».

Il direttore generale dell’Asl 11, Monica Piovi, scatta la fotografia dei dodici mesi che stanno per volgere al termine, mentre con l’obbiettivo mette già a fuoco il 2015. Nell’immediato futuro è in arrivo una vera e propria rivoluzione: la volontà del governatore della Toscana, Enrico Rossi, è di costituire tre super Asl di area vasta. L’azienda sanitaria di Empoli probabilmente verrà accorpata con Firenze, Pistoia e Prato, sotto l’insegna azienda Toscana Centrale.

Direttore, il 2015 sarà l’ultimo anno dell’Asl 11?

«E’ probabile. La riorganizzazione in atto prevede la riduzione del numero delle Asl, ma questo non deve spaventare. Sono convinta che il buon lavoro fin qui svolto non andrà disperso nel caso di una fusione. Il nostro territorio continuerà a mantenere servizi e professionalità».

La centrale del 118 però sta già traslocando a Pistoia. Cosa cambierà per i cittadini dell’Empolese Valdelsa?

«Assolutamente niente: abbiamo lavorato per questo. La nuova centrale di Pistoia verrà attivata nel mese di febbraio, accoglierà una quota parte del nostro personale e nel ruolo di vice coordinatore ci sarà il nostro Alessio Lubrani».

Tra le tante cose fatte nel 2014 quali sono quelle che le hanno dato maggior soddisfazione?

«Quelle in cui ho messo tutta me stessa. Il Centro Donna lo considero come un risultato personale. Ringrazio tutti coloro che con me hanno creduto e sostenuto il progetto a partire dal comitato “Sostieni il Centro Donna”, le varie associazioni e il mondo imprenditoriale locale. Mi piace anche ricordare tutti quei progetti che hanno creato delle belle sinergie tra Asl e territorio, come “Incontriamoci in piazzetta” all’interno del San Giuseppe o “Amico Tullio” con Confindustria Firenze».

Nel 2014 sono state inaugurate anche diverse strutture...

«L’ultima in ordine di tempo è stata la mensa aziendale del San Giuseppe. Siamo partiti a febbraio con il restyling del pronto soccorso, dove è stato differenziato l’accesso per utenti e quello per le ambulanze, migliorato l’accoglienza introducento per esempio il codice gelato, e aumentato il personale con l’aggiunta di sei infermieri. Al San Pietro Igneo poi abbiamo inaugurato una ventina di nuovi posti letto e una tac, e nel 2014 c’è stato anche il taglio del nastro di due nuove Case della salute».

Cosa si augura per il 2015?

«Che la nostra Asl continui ad essere un laboratorio di sperimentazione. Da qui sono nati tanti progetti innovativi, diventati modelli per altre aziende sanitarie. Il segreto? Abbiamo la fotuna di avere tanti professionisti che lavorano con passione andando al di là dell’orario di servizio».