Venerdì 3 Maggio 2024

Ex Ilva, Procura ordina lo spegnimento dell'Altoforno 2

"Non rispettate le norme di sicurezza". I sindacati: "Di Maio chiederà la sospensione del provvedimento". Concluso il tavolo al Mise, il vicepremier: "C'è ancora tanto da fare"

Le acciaierie Ilva in una foto d'archivio (ImagoE)

Le acciaierie Ilva in una foto d'archivio (ImagoE)

Taranto, 9 luglio 2019 - Salvo colpi di scena, chiuderà i battenti l'Altoforno 2 dell'ex Ilva di Taranto. Lo ha deciso la Procura della città pugliese, disponendo l'avvio della procedura che porterà allo spegnimento dell'impianto, sottoposto a sequestro preventivo dopo l'incidente costato la morte nel 2015 di un operaio investito da una colata incandescente.

La disposizione della Procura é la conseguenza del rigetto del Gup nei giorni scorsi dell'istanza di dissequestro dell'Altoforno 2. Il pm Antonella De Luca ha affidato al custode giudiziario, Barbara Valenzano, la definizione del cronoprogramma per lo spegnimento dell'impianto, che è uno dei tre altoforni del siderurgico di Taranto. I tecnici nominati dal Gup hanno accertato che l'azienda non avrebbe applicato tutte le prescrizioni per la messa in sicurezza dell'impianto.

IL TAVOLO - Nel frattempo, si è concluso al Mise il tavolo sull'Ilva con Arcerol Mittal e i sindacati. Ne dà notizia il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio. "Continuiamo a lavorare, c'è ancora tanto da fare per i lavoratori e per Taranto", dichiara Di Maio. 

Era un incontro di verifica dell'accordo del 6 settembre 2018, dopo la richiesta da parte di Arcelor Mittal di un periodo di 13 settimane di cassa per 1.395 lavoratori del sito di Taranto. Presenti al tavolo l'ad di Arcelor Mittal Matthieu Jehl, le organizzazioni sindacali di categoria Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali, i commissari Ilva As Picucci e Fazio, Di Maio e il vice capo di gabinetto Fontana.  

SINDACATI - La notizia possibile spegnimento dell'Altoforno 2, insieme alla richiesta di cassa per fronteggiare il calo del 40% delle importazioni in Europa di coils, preoccupa "moltissimo"  le Organizzazioni Sindacali.  Di Maio - riferiscono le sigle - ha comunicato durante l'incontro che il Governo sta interloquendo con la Procura. Il ministro, dicono ancora i sindacati, avrebbe chiesto di sospendere il provvedimento di spegnimento.  "Siamo molto preoccuati  rispetto a quello che sta accadendo", spiega il segretario Fim-Cisl Marco Bentivogli.