Un’azione simbolica, uno striscione con su scritto ‘Contro la violenza e l’indifferenza degli adulti’ e una presa di posizione ferma contro ogni forma di violenza. Ieri mattina i compagni di classe del sedicenne aggredito lunedì all’uscita da scuola da un gruppo di adolescenti, si sono incontrati di fronte al loro istituto, il tecnico commerciale Ginanni di via Carducci, per far sentire la loro voce. "Cose del genere non possono e non devono accadere", hanno detto, poi hanno affisso lo striscione di fronte alla scuola.
Il ragazzo, della 3BAFM, è stato vittima di una vera e propria ‘spedizione punitiva’ da parte di una ventina di ragazzi probabilmente chiamati da un altro studente del Ginanni, un quattordicenne del primo anno. Erano le due meno dieci quando il suono dell’ultima campanella ha accompagnato l’uscita degli studenti dall’istituto. Si sono riversati tutti in strada e in pochi minuti sono spariti, alcuni verso la fermata del bus, altri verso la bicicletta, c’è chi si è avviato a piedi. È stato a quel punto che in cima a via Carducci è comparso il gruppo, alcuni avevano dei ‘tirapugni’, un ragazzino li ha raggiunti con una catena da bicicletta. Il sedicenne era ancora vicino alla scuola con un amico.
"Saranno stati una ventina – ha ricordato ieri quest’ultimo – e venivano verso di noi, avranno avuto dai 14 ai 17 anni, hanno circondato il mio compagno di classe e hanno cominciato a picchiarlo mentre lui cercava di coprirsi con le mani. Non era possibile scappare perché ci avevano accerchiati. In quel momento ho visto una pattuglia della polizia locale e ho chiesto aiuto". A quel punto gli aggressori hanno iniziato a scappare. Poco prima, nella confusione, anche un uomo anziano che passava di lì aveva rischiato di rimanere coinvolto nell’aggressione.
Oltre alla polizia municipale sono intervenuti la polizia e il 118 e il giovane aggredito è stato portato al pronto soccorso e ha avuto dieci giorni di prognosi, riportando anche ferite alla testa. "Il nostro compagno di classe – hanno detto gli studenti fuori dalla scuola ieri – non è ancora tornato. Non sta bene, è stato ferito alla testa e gli hanno dato anche dei punti". Lo studente del primo anno ha continuato invece ad andare a scuola.
Uno degli aggressori, quello che ha utilizzato la catena da bicicletta per picchiare il ragazzo, è stato bloccato e denunciato dalla polizia per lesioni aggravate, gli altri sono stati identificati dalla polizia locale e attualmente le indagini sono ancora in corso. Tutto era partito la mattina a scuola, durante l’intervallo, da un futile scambio di battute tra il sedicenne, poi aggredito, e il quattordicenne del primo anno. "Il nostro compagno di classe che poi è stato picchiato – ha raccontato ieri una ragazza – era intervenuto in una discussione tra un suo amico e il quattordicenne. Gli ha detto una frase tipo ‘primino vai via’, e sembrava fosse finita lì".
Annamaria Corrado