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Ferrari, troppo brutta per essere vera?Leo Turrini - 28 agosto 2022

In Belgio sono accadute due cose diametralmente e clamorosamente opposte. La prima: la Ferrari ha smesso di andare. È stata sicuramente la peggior gara da inizio stagione. In passato era già capitato di imbattersi nella supremazia Bibitara, ma mai in maniera così platealmente rovinosa.
La seconda cosa, appunto, è il decollo della Red Bull, almeno nella versione guidata da Max Verstappen. Qui lasciatemi dire, per inciso, che certamente non è un caso.
Sulle Ardenne, passando da Senna a Schumi fino a Kimi Räikkönen, il talento naturale di chi sta al volante viene esaltato. Bisogna, una buona volta, riconoscere quanto per me è sempre stato chiarissimo. L’olandese può risultare antipatico, ma è un campionissimo. Su questo, fine delle discussioni.
Ora, tornando alla premessa, la questione può essere ridotta ad una verifica immediata, possibile cioè sin dal prossimo appuntamento in Olanda. Mi spiego. È stata forse la nuova norma anzi saltellamento a ridimensionare così bruscamente la Ferrari? Non lo so, certo sono sorpreso dall’esito della trasferta belga, non per la vittoria di Super Max, l’ennesima. Ma perché mai, nell’arco dell’intero weekend, Leclerc e Sainz hanno trasmesso la sensazione di potersela giocare per la vittoria. E questo, scusate l’insistenza, al netto di rotture e puttanate ai box, non era mai capitato, almeno non in forma così pesante, da marzo in poi. Per carità, può darsi che sia tutta farina del sacco bibitaro, cioè la Red Bull avrebbe tirato fuori modifiche impressionanti. Non lo escludo, anche qui mi riservo, come tutti, di valutare quanto accadrà sin da domenica prossima.
Faccio poi rispettosamente notare che fino alla fine del mese scorso, in pratica fino alla sosta, tutti, ma proprio!, avevano sistematicamente esaltato la qualità degli sviluppi Ferrari. Adesso, mi sento raccontare che come sempre a Maranello non sanno lavorare, hanno sbagliato tutte le modifiche e bla-bla Bla. Può darsi, come no. Ma rimane vero il fatto che fino a 30 giorni fa si diceva esattamente l’opposto.
Vado a concludere questa lunghissima giornata di lavoro, (anche se per me in realtà è un divertimento ed è un piacere da una vita) non sottraendomi alla comica finale.
Mi riferisco al tentativo di prendere il punto del giro veloce con Carletto, in una situazione nella quale Verstappen ha un vantaggio che sfiora i 100 punti. Io non lo avrei mai fatto, ci mancherebbe. Temo, lo dico con un filo d’ironia, che non è una regione montuosa della Bulgaria come taluni si ostinano a credere, temo, dicevo, che possa essere dipeso da quella famosa, storica, in negativo, esternazione del nostro presidente, quando in una remota terra ex sovietica ebbe a dire che tornava a casa contento perché comunque la Ferrari, quasi doppiata, aveva siglato il Fastest Lap. Roba che manco Lapo.
E queste sono cose che fanno male.
A domani, spero di farcela!, per il Podcast.