Venerdì 3 Maggio 2024

Un week-end a Roma? Ecco sei luoghi da non perdere

Mete perfette per chi è goloso, gourmet e vuole dormire bene di MARION GUGLIELMETTI

Milano, 18 febbraio 2016 - Un week-end per visitare Roma? Non è certo una missione impossibile. Un sabato e una domenica, quando si viaggia, possono sembrare molto più lunghi di quanto in realtà non siano, ma perché la magia accada bisogna essere organizzati. Evidente che due giorni a Roma rispetto alle infinite bellezze della città siano davvero poca cosa, ma quante volte possiamo ripetere il tour nel corso di una vita? Ciò che conta è avere alcuni punti noti dai quali si può star certi non si verrà delusi perché se è vero che tutte le strade portano a Roma, non tutte conducono nel posto giusto. Ed ecco allora una selezione di sei mete che meritano la sosta. Certi di non finire in una delle innumerevoli trappole che affollano gli itinerari turistici, restando sempre nel cuore della città e la certezza di non essere spennati.

Un alloggio a due passi da San Pietro L’Hotel Bramante è nel cuore di Borgo Pio, a due passi dalla basilica di San Pietro. Proprio sopra le finestre, si trova il Passetto: il lungo corridoio che collega i palazzi Vaticani con la fortezza di Castel Sant’Angelo. Fin dal 1873, l’albergo viene gestito dalla famiglia Mariani. Si trova all’interno di un palazzo del Quattrocento, con travi a vista e un bellissimo terrazzo. Speciali le colazioni preparate al momento. Hotel Bramante, vicolo delle Palline, 24 www.hotelbramante.com

Da Giolitti il gelato degli onorevoli Per un gelato superbo, la Gelateria Giolitti, vicino al Pantheon e alla Camera dei Deputati, è l’ideale. Avviata nel 1890 da Giuseppe e Bernardina Giolitti, ha interni in stile liberty. Varietà di dolci molto ampia, ma il gelato è da intenditori: da provare zabaione, cioccolato fondente, fichi e frutta secca. La panna? Freschissima, va a coprire le coppette. Gelateria Giolitti, via degli Uffici del Vicario, 40 www.giolitti.it 

Cucina alla romana da Sora Margherita Sora Margherita, trattoria nel ghetto ebraico di Roma, è uno dei pochi locali che incarna ancora il gusto verace della cucina tradizionale romanesca. Le porzioni abbondanti e il servizio alla buona fanno di questa trattoria un luogo di altri tempi. Il locale si nasconde piuttosto bene (non c’è neppure l’insegna), tanto che quando si entra, sembra più che altro di essere arrivati in una casa privata. Da provare il carciofo alla giudia, le fettuccine cacio e pepe, l’abbacchio scottadito, la trippa, le polpette al sugo e la cicoria ripassata. Sora Margherita, piazza delle Cinque Scole, 30 (06-6874216) 

La vera cioccolata di Trastevere Voglia di maritozzo con la panna o cioccolato fuso in tazza? In Trastevere c’è la Pasticceria Valzani che dal 1925 “sforna” le sue specialità. Il negozio è nel tipico stile anni Cinquanta: la varietà dell’offerta è esposta nelle curve vetrine sul bancone, dal pangiallo al panpepato, dal torrone ai mostaccioli, il tutto alla romana, e ancora diavoletti al peperoncino e le praline. Nel retro il laboratorio, comunicante col negozio dal quale si intravvedono le attrezzature, pentoloni in rame e quello che occorre per la produzione di dolci secondo i dettami della tradizione artigiana. Insomma, qui il tempo sembra essersi davvero fermato alla Trastevere di una volta, dove papà e figlio facevano tappa ogni domenica mattina per le “paste romane”. In luglio e in agosto la pasticceria resta chiusa: il cioccolato non si addice al caldo. Pasticceria Valzani, via del Moro, 37 (06 580 3792)

Il gran caffè? Da Sant'Eustachio Sant’Eustachio Il Caffè è un’antica torrefazione a legna nata negli anni Trenta a un passo da piazza Navona e dal Pantheon. Sei tavoli all’aperto, allestiti essenzialmente a beneficio dei turisti, visto che da tradizione il caffè qui si prende rigorosamente al banco. Il pezzo forte è il Gran Caffè: un espresso lungo in tazza grande, zuccherato (se lo si beve amaro, bisogna subito avvisare) e coperta da uno spesso strato di schiuma. Proprio quest’ultima è la specialità del locale e infatti si racconta che il bancone sia stato creato a un’altezza maggiore del normale proprio per impedire ai clienti di spiare i camerieri e scoprire i loro segreti. In vendita anche tazzine e caffettiere, tutto in giallo e con il logo del bar. Imperdibili i chicchi di caffè ricoperti di cioccolato. Sant’Eustachio Il Caffè, piazza Sant’Eustachio, 82 (06/68802048) www.santeustachioilcaffe.it

Da Babigton colazione all'inglese Per un vero tea non c’è che Babington, in piazza di Spagna. Prezzi un po’ alti, ma uno scrigno da scoprire. Tazze in porcellana, atmosfera d’altri tempi, un luogo adorato tra gli altri da Federico Fellini. Consigliate le colazioni, tra cui spicca quella all’inglese: uova al piatto in camicia o strapazzate con pancetta affumicata, funghi alla griglia e pomodori, inoltre pane tostato con burro e marmellata di arance fatta in casa, cappuccino, tè o caffè. Si possono anche ordinare i tea accompagnati da dolcetti colorati e unici nel loro genere, come cupcakes, cheesecake e scones. Babington, piazza di Spagna, 23 ( 06/678 6027) www.babingtons.com

di MARION GUGLIELMETTI

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