Domenica 5 Maggio 2024

Ucraina, Putin e Poroshenko: "Tregua rispettata". Ma forti esplosioni a Mariupol

I due capi di stato: "Il cessate il fuoco è in generale osservato". E la Russia ha avvertito che reagirà in caso di nuove sanzioni economiche dell'Ue

Soldati ucraini (Ansa)

Soldati ucraini (Ansa)

Roma, 6 settembre 2014 - Una telefonata tra il presidente ucraino Petro Poroshenko e Vladimir Putin ha messo fine alle accuse di rottura della pace. I due capi di stato hanno convenuto che "il cessate il fuoco è in generale osservato e hanno discusso sui modi per proseguire lo stato di tregua".

In mattinata i ribelli filo-russi e Kiev si erano accusati a vicenda di aver violato la tregua firmata ieri a Minsk. Un membro del Parlamento dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk ha riferito che unità ucraine hanno lanciato diversi missili verso le postazioni ribelli dopo l'entrata in vigore del cessate il fuoco alle 18 (le 17 ora italiana) di venerdì e ha ribadito che le milizie filo-russe continueranno a battersi per l'indipendenza. Alle accuse Kiev ha replicato affermando che "ci sono stati 28 spari contro le posizioni delle forze ucraine, di cui 10 dopo l'entrata in vigore del cessate-il-fuoco". Ma malgrado la tregua forti esplosioni sono state avvertite in serata all'ingresso orientale di Mariupol, città strategica nella regione di Donetsk. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni sarebbero causate da un prolungato fuoco di artiglieria pesante. 

Intanto la Russia ha avvertito che reagirà in caso di nuove sanzioni economiche dell'Unione europea. "Se la nuova lista di sanzioni dell'Unione europea diventa effettiva, ci sarà senza dubbio una reazione da parte nostra", ha dichiarato il ministero degli Esteri moscovita in una nota.

E dal palco della Festa nazionale dell'Unità a Bologna, il nuovo capo della dilpomazia Ue, Federica Mogherini, ha esultato: "Finalmente abbiamo un primo concreto segnale di pace. Da qui a dire che la pace è fatta ce n'è ancora ma il lavoro ha dato frutti". Mogherini ha ricordato che tra le parti in ballo "non c'era mai stata una firma e non c'erano mai state tante ore di tregua rispettata". Insomma, "c'è una novità", anche se - ha messo in guardia - non si può dire che l'accordo sia stabile: "Me lo auguro, è quello per cui stiamo lavorando tutti in queste ore".