Mercoledì 24 Aprile 2024

Ucraina, replica russa alla Nato: 'allarme combattimento truppe'. I ribelli: "Batteremo moneta"

Putin mostra i muscoli all'alleanza atlantica, mentre nel Donbass le spinte secessioniste restano fortissime

Russia, Putin guida la riunione del governo sul programma di armamenti 2016-2025 (OLYCOM)

Russia, Putin guida la riunione del governo sul programma di armamenti 2016-2025 (OLYCOM)

Mosca, 11 settembre 2014 - Nella notte il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato alle forze militari nella zona est del Paese un'esercitazione militare in grande stile per testarne la preparazione. Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha riferito che "l'allarme combattimento" è stato rilasciato alle 10 di questa mattina (le 8 in Italia) nel distretto militare orientale che comprende anche i territori confinanti con Cina e Giappone. Non si sa quante truppe siano coinvolte nell'esercitazione. Putin aveva ordinato un addestramento militare nella regione del Volga e degli Urali anche a giugno, nel pieno del conflitto in Ucraina. La decisione del presidente russo arriva il giorno dopo le accuse mosse da Mosca all'occidente, colpevole secondo Putin di usare la crisi nell'est dell'Ucraina per rinvigorire la Nato.

LAVROV ATTACCA - In queste ore Mosca sta pensando di rispondere al piano di reazione rapida deciso dall'Alleanza per proteggere l'Europa orientale. "Il blocco Nato ha perso il senso della sua esistenza e lo sta cercando disperatamente", ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in una lunga intervista alla Itar-Tass. A suo dire, dopo l'Afghanistan è diventato chiaro che non c'erano più tematiche che legassero l'alleanza, così "a Bruxelles si sono buttati con gioia a giocare la carta russa, decidendo di rappresentarci come una minaccia". 

OLTRE LA GRIVNA - Intanto i separatisti nell'est dell'Ucraina hanno annunciato la "creazione di una nuova moneta". A quanto riferito da Boris Litvino, presidente del consiglio supremo dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, ripreso da radio Eco di Mosca, il processo di creazione di una propria valuta è iniziato. Il rappresentante dei ribelli non ha aggiunto particolari, limitandosi a sottolineare che per ora il passaggio alla zona del rublo non è possibile e che per il prossimo futuro sarà ancora valida la grivna.