Martedì 30 Aprile 2024

Turchia, doppio attacco del Pkk contro la polizia: 15 morti

Continuano gli attacchi tra Pkk e forze turche. Le forze armate di Ankara hanno intensificato i bombardamenti sui separatisti dopo il sanguinoso attacco di domenica

Scontri tra forze turche e Pkk (AFP)

Scontri tra forze turche e Pkk (AFP)

Roma, 8 settembre 2015 - Doppio attacco del Pkk contro le forze turche. Un bus della polizia turca è stato attaccato nell'Est della Turchia provocando almeno 12 morti. E in un secondo attacco tre poliziotti sono rimasti uccisi da un razzo. Ma questi sono solo gli ultimi di una serie di sanguinosi attacchi che negli ultimi giorni  ha visto provocare decine di morti da parte del Pkk e delle forze turche. 

Solo questa notte l'aviazione turca aveva colpito con  50 caccia il Pkk nel Nord dell'Iraq. Un'operazione, secondo quanto riporta l'agenzia filogovernativa Anadolu, decisa come rappresaglia dopo un attacco costato la vita a 16 soldati turchi. Il bilancio del bombardamento, riferisce l'agenzia, è "tra i 35 e i 40 terroristi" del Pkk uccisi. Secondo le prime informazioni, oltre 50 caccia turchi hanno martellato le postazioni del Pkk per sei ore, centrando "20 obiettivi", ovvero 20 postazioni. In particolare, l'aviazione militare turca si è concentrata su Qandil, Hakurk, Zap, Metina, Gare e Basyan. Inoltre è stato colpito anche "un gruppo tra i 20 e i 25 terroristi in fuga dalla Turchia, che stavano ripiegando verso le loro basi". La rappresaglia all'attacco di domenica a Daglica, nell'estremo Sud-Est della Turchia, alla frontiera con l'Iraq, era stato praticamente annunciata ieri dal governo di Ankara, che aveva promesso di "sradicare" il Pkk.  Inoltre Ankara ha confermato che le forze speciali turche sono penetrate nel nord dell'Iraq per dare la caccia a terroristi del Pkk, "una misura eccezionale volta a impedire la fuga dei terroristi".

Le violenze e gli scontri tra esercito e Pkk sono riprese a fine luglio, mandando in frantumi i colloqui di pace lanciati nel 2012 per tentare di porre fine al conflitto costato la vita a oltre 40mila persone dal 1984.