Venerdì 17 Maggio 2024

Treviso: ruba auto con neonato a bordo, se ne accorge e rinuncia

Approffitando del fatto che la madre del bambino era scesa dall'auto, il ladro l'ha presa ed è fuggito senza accorgersi del piccolo ospite

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Treviso, 14 novembre 2014 - Tanta ansia e un'imponente caccia al ladro nel Trevigiano nel tentativo di ritrovare un bimbo di due mesi, rapito - involontariamente - da un topo d'auto. Poi il lieto fine con il piccolo, che probabilmente non si è accorto di nulla, ritornato tra le braccia dei suoi genitori.  

L'episodio è avvenuto a Vedelago, quando la mamma del bambino è scesa dall'auto per acquistare del gelato lasciando il neonato sull'auto. La macchina, una Volkswagen Touran nera, ha fatto gola al ladro di turno, che vedendo l'automobilista scendere è salito a bordo filandosela senza accorgersi del baby ospite - a quanto pare addormentato - che stava trasportando. 

Almeno fino a quando, dopo circa 5 chilometri, a San Marco di Resana (Treviso), si è reso conto che a bordo c'era il bambino e ha preferito abbandonare l'auto rubata. Anzi, il malvivente, secondo una prima ricostruzione, ha suonato al campanello di una casa avvertendo della presenza di un bambino, fuggendo poi con una seconda vettura guidata da un complice. 

Nel frattempo le forze dell'ordine si erano già messe sulle tracce del ladro e dell'auto che, peraltro, avevan ancora legati ai retrovisori esterni i fiocchi azzurri per festeggiare la nascita del piccolo. Per cercare la vettura era stato fatto decollare anche un elicottero dei carabinieri, ma, per fortuna, la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi.

LO SFOGO DEL SINDACO - Tuttavia l'episodio non ha lasciato indifferenti. "Giù le mani dai nostri bambini - ha detto infatti il sindaco Cristina Andretta -. Siamo stufi di avere a che fare con sbandati perchè chi compie una simile azione è uno sbandato". "La gente è stanca di vivere nella paura e nelll'emergenza. Dobbiamo chiedere l'esercito?. Possiamo anche diventare il Comune più videosorvegliato d'Italia ma se non usciamo da questa situazione si rischia una deriva", ha aggiunto il primo cittadino.