In 10 anni l'energia dalle fonti rinnovabili sarà la più economica

Ci vorranno 10 anni perché le fonti rinnovabili di energia diventino più convenienti di quelle fossili. È la prospettiva emersa dal rapporto del REN21 (Renewable Energy Policy Network for the 21st Century), l'ente internazionale impegnato sul fronte delle energie rinnovabili, che ha interpellato i maggiori esperti globali in materia. CALANO I COSTIREN21, legato al programma ambiente dell'ONU (UNEP), ha indagato i pareri di 114 esperti in dodici sul futuro delle rinnovabili. Secondo circa il 70% di essi, il costo dell'energia pulita è in continua discesa grazie ai sempre più corposi investimenti in ricerca e sviluppo dell'industria e delle università, e grazie anche alle politiche di alcuni paesi che stanno spingendo verso la conversione alle rinnovabili. PAESI VIRTUOSI E NO Gli esperti definiscono “realistico” aspettarsi una conversione al 100% alle rinnovabili. Dalla Germania ai paesi del nord Europa e dell'OCSE in generale (nonostante gli annunci recenti di Donald Trump), molti governi hanno intrapreso la strada delle energie alternative, Cina compresa. Il futuro sembra in discesa per il solare, l'eolico, le biomasse e l'energia dal mare: entro il 2027 produrre elettricità e calore da queste fonti costerà meno che farlo attraverso le tradizionali metodologie a base di carburanti fossili. Non tutti i paesi però saranno in grado di raggiungere questi risultati in un decennio. Il documento del REN21 spiega che per alcuni ci vorrà più tempo, con un orizzonte verosimile del 2050: si tratta dell'Africa, del Giappone e degli Stati Uniti.