Una foto di un volo di Dario Zanon
Chamonix (Francia), 13 giugno 2016 - Sfidare le montagne è rischioso, soprattutto per chi lo fa con una tuta alare. Ma Dario Zanon era ormai un esperto di wingsuit, tanto da riprendere i suoi lanci spericolati e ottenere milioni di visualizzazioni sui social network.
L'ultimo volo è stato però fatale al 33enne alpinista. Lanciatosi mercoledì nei pressi di Chamonix da 3.800 metri di altezza, Zanon aveva segnalato al soccorso alpino il suo lancio e il gps aveva mandato il classico segnale di atterraggio attorno alle 11.30. Non essendo partito il segnale d'allarme, inizialmente si pensava che tutto fosse andato per il meglio, ma quando gli amici di Zanon non lo hanno né visto né sentito rientrare hanno denunciato la scomparsa.
Il corpo è stato ritrovato oggi sul ghiacciaio di Bossons a 2000 metri di altitudine, dopo che le ricerche erano iniziate, senza esito, sabato. La versione della Gendarmeria parla di mancata apertura del paracadute in fase di atterraggio, evidentemente l'alpinista non ha avuto il tempo materiale per farlo.