Lunedì 29 Aprile 2024

Corea del Sud, Innerhofer secondo nel SuperG di Jeongseon

L'azzurro è arrivato alle spalle dello svizzero Janka. Bene anche Fill quinto. Fuori invece Paris, secondo ieri nella libera

Christof Innerhofer secondo nel SuperG in Corea del Sud (AFP)

Christof Innerhofer secondo nel SuperG in Corea del Sud (AFP)

Jeongseon (Corea del Sud), 7 febbraio 2016 - Altro azzurro sul podio in Corea del Sud. Christof Innerhofer, 31 anni e 13 podi in carriera, è arrivato secondo in 1.26.98 nel supergigante di coppa del mondo di Jeongseon. 

Il successo è stato dello svizzero Carlo Janka in 1.26.16. Con 1.27.22 è terzo l'austriaco Vincent Kriechmayr. 

Bane anche Peter Fill quinto in 1.27.42. Più indietro Mattia Casse col tempo di 1.27.82. Ma le cadute sono state tante e tra queste anche Dominik Paris, secondo dnella libera di ieri, e Matteo Marsaglia. Out anche molti altri atleti tra cui l'asso norvegese Kjetil Jansrud e lo statunitense Andrew Weibrecht. 

Con il secondo posto di Paris in discesa e di Innerhofer in superG, la tappa coreana, test in vista delle Olimpiadi 2018, si è chiusa molto bene per l'Italia. La coppa si sposta ora in Giappone, a Naeba: sabato prossimo gigante e domenica slalom speciale.

SULLE LINEE DI JANKA - Christof Innerhofer, dopo due anni di astinenza a causa soprattutto della sua schiena ballerina, può finalmente tornare a respirare l'aria delle zone altissime della classifica. "Nel corso della ricognizione mi sono accorto che la tracciatura non era affatto facile, specie nella prima parte - racconta il finanziere altoatesino - ho visto scendere Janka e mi sono concentrato sulle sue linee per metterle in pratica, soprattutto nella parte centrale. Il mio set oggi era buono e quando ho visto il mio tempo sono rimasto soddisfatto, mi è scappato proprio un bel sorriso. Ho fatto un buon numero di podi in carriera ma oggi è una giornata un po' diversa dal solito, mi sento emozionato. In questo periodo la schiena non mi dà problemi e riesco a sciare con maggiore serenità, ringrazio tutto lo staff e il nostro fisioterapista Paolo Cucchetti che sta facendo un ottimo lavoro". 

"È stato un buon supergigante, c'era la giusta velocità. Nei giorni scorsi a proposito della discesa ho solo fatto notare quanto fosse strano che per oltre il 70% della gara si viaggia al di sotto dei 100 chilometri orari, credo per il divertimento di tutti e per il bene dello spettacolo occorra fare qualche accorgimento. Ho parlato con Hannes Trinkl (tracciatore di Coppa del mondo delle ore veloci, ndr) e lui è d'accordo che nella parte centrale si può fare qualcosa per renderla più spettacolare, lavorando anche sui salti, dove in alcune parti non si vede la porta successiva - ha aggiunto l'azzurro - Qui ci siamo trovati tutti bene, ci sono bei appartamenti, camere accoglienti, si mangia bene, le piste di allenamento sono buone, non mi sono certo annoiato in questi giorni ma adesso ho voglia di tornare a casa".