Venerdì 3 Maggio 2024

Stop Juve, solo pari col Sassuolo. Pogba risponde a Zaza, Roma a-1

Dopo sei vittorie consecutive, i bianconeri rallentano la loro corsa: l'attaccante azzurro fulmina Buffon, il francese risponde dopo 6'. Allegri vede riavvicinare i giallorossi

Pogba protagonista contro il Sassuolo (Reuters)

Pogba protagonista contro il Sassuolo (Reuters)

Reggio Emilia, 18 ottobre 2014 - Tutto da rifare, o quasi. Dopo sei vittorie consecutive la Juventus s'inceppa e vede ripiombare la Roma alle sue spalle. Il Sassuolo è la prima squadra del campionato a fermare l'armata bianconera: quello di Reggio non è uno stadio fortunato per Massimiliano Allegri: un anno fa il poker di Berardi gli era costato la panchina del Milan, stavolta è Zaza a sporcare il suo percorso netto in bianconero. Il pareggio, ottenuto in rimonta grazie a un colpo di biliardo di Pogba, non intacca il primo posto in classifica ma accorcia le distanze con i giallorossi e tira fuori qualche dubbio in più in vista della delicata trasferta greca sul campo dell'Olympiacos: su tutti la condizione di Llorente, un'ombra sconosciuta rispetto al cecchino infallibile di un anno fa. 

Meritato il pareggio strappato dal Sassuolo che ha avuto il merito di giocare a viso aperto confermando una volta di più la propensione al gioco d'attacco di Di Francesco. L'ordine dato a Berardi e Sansone, schierati ai lati di Zaza, di restare molto alti è stata una dichiarazione di guerra che ha sorpreso la Juventus, costretta a un costante 3 contro 3 difensivo e 'mutilata' da un Evra in serata no. Situazione che Allegri ha corretto in corso d'opera, passando nella ripresa alla difesa a quattro, mossa che ha finito però per sacrificare Pogba, a disagio quando è stato allargato sulla sinistra. Con Vidal rimasto a Torino e Marchisio inizialmente in panchina, nel primo tempo la manovra della Juve si è appoggiata proprio sul francese, oltre che sul solito Tevez, abilissimo a galleggiare tra le linee come un folletto indiavolato.

Il vantaggio lo ha trovato però il Sassuolo con un'azione insistita alimentata da Vrsaljko e finalizzata da Zaza, murato sul primo tentativo da Bonucci, ma letale sulla seconda chance davanti a Buffon. L'1-0 è durato però la miseria di sei minuti, tanto è bastato a Pogba per inventarsi un diagonale vellutato dal limite che Consigli ha potuto solo vedere baciare il palo e spegnersi in porta. Il gesto tecnico è notevole, ma tutto nasce dalla caparbietà di Tevez che tiene vivo un pallone destinato sul fondo. Il pareggia ha sbloccato  psicologicamente la Juve: nonostante un Pirlo molto impreciso, la squadra di Allegri ha dominato il finale di tempo sfiorando ripetutamente il raddoppio con Lichtsteiner, Pogba, Ogbonna e Tevez, fermato da un ottimo Consigli.

Tirato il fiato, il Sasssuolo è tornato a farsi pericoloso nella ripresa: una punizione di Berardi ha messo i brividi a Buffon, ma il più pericoloso è rimasto Zaza, vera spinta ai fianchi di Bonucci. Ci ha provato anche Antei, ma il suo colpo di testa non ha trovato lo specchio della porta. E' qui che Allegri ha deciso di passare al 4-3-3, con Coman al posto di un Llorente deludente e Giovinco inserito per creare scompiglio nel finale. Il francesino ci ha messo poco a rendersi pericoloso, ma la conclusione è da rivedere. Con le energie che sono venute meno, anche Di Francesco ha mischiato le carte inserendo Biondini e Taider per rafforzare il centrocampo: un argine che ha tenuto botta fino al triplice fischio. La Roma si avvicina, il duello è ancora lungo.