Mercoledì 1 Maggio 2024

Roma, Olimpico: nessuna soluzione alle barriere in curva

Il Comune di Roma riscontra più sicurezza con l'installazione delle barriere

Stadio Olimpico (la presse)

Stadio Olimpico (la presse)

Roma, 15 novembre 2016 - Questa mattina si riunita la Commissione Sport del Comune di Roma per discutere di possibili alternative alle barriere che da più di un anno dividono entrambe le curve dello Stadio Olimpico e che hanno causato lo sciopero dei tifosi. Al termine della Commissione il Comune ha diramato un comunicato stampa nel quale sottolinea come la gestione dell'ordine pubblico non ricada tra le sue competenze esclusive. "La gestione dell’ordine pubblico non ricade tra le attribuzioni del Sindaco, ma della Prefettura e della Questura, le quali sottolineano maggiore facilità nella gestione dell’ordine pubblico e il calo dei reati nel corso degli eventi sportivi" - recita il comunicato che evidenzia i buoni risultati della strategia così osteggiata dalle curve - "Da quando sono state fissate le barriere divisorie, l’indicatore della sicurezza si è sollevato di parecchi gradi. I risultati sono stati evidentemente positivi, facilitando il lavoro degli agenti e rendendo l’ambiente più sicuro per gli stessi tifosi".

BARRIERE ALL'OLIMPICO: POSSIBILE APERTURA DEI VARCHI. La Commissione è stata richiesta dall'opposizione di governo, in particolare dal consigliere Andrea De Priamo che al termine della riunione, pur riconoscendo la buona volontà della giunta capitolina nel rispondere alle richieste dell'opposizione, non si è detto ottimista circa la rimozione delle barriere. "Per la prima volta da quando esiste il problema delle barriere nelle curve si è aperta una discussione in una sede costituzionale, questo è un aspetto positivo" - dice De Priamo - "Prendiamo atto che sicuramente da parte della maggioranza di governo non c’è stata un’apertura su questo tema che ci saremmo aspettati. Naturalmente non è questa la parola finale sulla vicenda. Per noi le barriere restano un qualcosa da superare e non ci fermiamo qui". Il Comune lascia una porta socchiusa sulla questione e ricorda che in occasioni particolari sono stati aperti i varchi presenti all'interno delle strutture delle barriere. "Quando le condizioni lo consentono" - prosegue il comunicato del Comune - "le stesse istituzioni menzionate acconsentono all’apertura dei varchi senza la rimozione delle barriere divisorie, come è stato fatto in occasione dell’incontro di rugby disputato sabato scorso all’Olimpico tra Italia e Nuova Zelanda. Il che significa che non c’è chiusura per principio".

NASTRI COLORATI AL POSTO DELLE BARRIERE. Negli ultimi giorni è circolata un'ipotesi che si potrebbe definire fantasiosa, ovvero sostituire le barriere con nastri colorati. "Non abbiamo proposto noi l’idea dei nastri, almeno non io" - specifica Angelo Diario, presidente della Commissione Sport della giunta di Roma - "So che esiste il progetto, però non mi sento di esprimere una valutazione poiché non ci ho lavorato direttamente. Potremo fare da facilitatori tra Coni e Prefettura per valutarne l’efficacia. In questo momento non mi sento di prendere una posizione né contro né a favore perché non è stato mai oggetto di analisi vera e propria".