James Harden ha detto 45 (Getty Images)
New York, 26 maggio 2015 - Mai sottovalutare il cuore (e il talento) di un grande campione. James Harden ha ricordato a tutti, se ce ne fosse stato bisogno, che nella corsa all'MVP della NBA è arrivato secondo solo a Steph Curry, unico concorrente in lizza fino all'ultimo col fenomenale tiratore dei Golden State Warriors.
E infatti ha trascinato i suoi Houston Rockets alla vittoria per 128-115 sui Golden State Warriors, che allunga la serie di Finale di Conference a Ovest, ora sul 3-1 per GSW, con una prestazione maiuscola. Per il "Barba" 45 punti in 40' con 13/22 dal campo, 7/11 da 3 punti, 12/13 ai liberi, 9 rimbalzi e 5 assist. Il suo record nei playoff. L'antagonista Steph Curry per una volta ha ceduto, superando un brutto momento. Nel secondo quarto ha battuto la testa sul legno del parquet ed è dovuto rientrare negli spogliatoi, ma per fortuna nulla di grave. La sfida sarebbe continuata dopo in una partita dove sono state segnate 37 triple, record per i playoff.
I Warriors hanno avuto punti dal trio Curry (23, 6 triple), Thompson (24, 6 bombe anche per lui) e Green (21, 15 rimbalzi) ma sono stati travolti dal primo quarto mostruoso dei Rockets, che hanno segnato 45 punti (a 22) col 77% dal campo. Partita pesantemente indirizzata, anche se i californiani sono tornati a -7 nel secondo quarto e sul 104-98 a inizio dell'ultimo periodo, respinti sempre dal devastante "Barba".
Domani notte si torna sulla baia californiana, per la quinta gara della serie