Lunedì 6 Maggio 2024

Donadoni: "A Parma presi in giro. Manenti sta dov'è giusto che sia"

Il tecnico sfoga la sua delusione alla vigilia della gara contro il Torino: "Sono disgustato: siamo stati circondati da opportunisti. Chi ha messo questa società in ginocchio deve pagarne le conseguenze"

Roberto Donadoni (Ansa)

Roberto Donadoni (Ansa)

Parma, 21 marzo 2015 - "Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, oggi ci si rende conto che siamo stati presi in giro e raggirati. Manenti è stato subito preso e messo là dove è giusto che stia per quello che ha fatto, ma se siamo arrivati a questo punto è chiaro che c'è tutto un pregresso che va scandagliato". Roberto Donadoni non nasconde tutta la sua delusione per il caos del Parma. La gara di campionato contro il Torino passa in secondo piano dopo quanto avvenuto negli ultimi giorni, con l'arresto di Manenti e il fallimento del club emiliano dichiarato dal tribunale e il conseguente avvio dell'esercizio provvisorio. "Adesso bisogna cercare di tirar fuori qualcosa dalle ceneri, la presenza dei curatori ci fa capire che c'è già una linea sicura, questo è già un inizio. In questi mesi siamo stati circondati da opportunisti, gente che ha badato agli interessi personali. Questo mi ha ferito e disgustato. Chi ha sbagliato è giusto che paghi. Cercheremo di fare il meglio possibile, ce lo siamo imposti tutti, i ragazzi in primis".

"Dobbiamo fare in modo che tutto questo non accada più - ha proseguito Roberto Donadoni -. Questa gente non è degna di stare nel mondo dello sport. Una negoziazione per garantire il futuro? Visto che, dall'inizio della stagione non abbiamo percepito un euro, è già stata fatta. A questo punto, però, non è un problema di soldi. Io, in ogni caso, sono disposto a fare sacrifici. Non c'è nessun alibi per quello che è successo. Avete messo questa società in ginocchio, adesso è giusto che ne paghiate le conseguenze". Il riferimento sembra chiaro per Ghirardi e Leonardi. "Cosa direi loro? Queste sono cose che semmai avrò la possibilità chiederò a quattr'occhi, senza sbandierarlo senza echi che non mi interessano. Ora bisogna essere bravi a mettere tutto alle spalle".

I CURATORI : "Entro il 15 aprile dovremo riferire al comitato dei creditori e al giudice delegato se il Parma sarà in grado di concludere il campionato. Noi siamo ragionevolmente ottimisti". Così i curatore fallimentari del Parma, Alberto Guiotto e Angelo Anedda, hanno parlato del futuro del club emiliano. "Abbiamo ricevuto conferma dal presidente Beretta che il contributo sarà erogato, diamo per scontato che la copertura delle spese correnti almeno nella fase iniziale sia garantita. Abbiamo incontrato la squadra e spiegato qual è il nostro ruolo. Abbiamo riscontrato un atteggiamento positivo, speriamo che tutto vada per il meglio fino alla fine del campionato". Guiotto ha lasciato intendere che il contributo di 5 milioni di euro della Lega Calcio potrebbe non bastare. "Non sappiamo se i costi di gestione fino alla fine del campionato saranno inferiori o superiori, dovremmo scoprirlo - ha ammesso Guiotto - O proveremo a incrementare i 5 milioni di euro, siamo già in contatto con alcuni sponsor, oppure chiederemo disponibilità ai nostri interlocutori di diminuire i costi. Altrimenti dovremo comunicare al tribunale che non esistono le condizioni per la prosecuzione. Ma prevale l'ottimismo", ha precisato il curatore fallimentare.