Lunedì 20 Maggio 2024
Angelo Costa
Sport

Lo Squalo cambia la faccia al Tour

NIBALI TOUR_41035_181824

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Se il Tour si vince un passo alla volta, Nibali ne fa uno che lo avvicina a Parigi con abbondante anticipo sul previsto: la tappa del pavé sarà anche una follia degli organizzatori, ma il campione siculo ci mette il coraggio e la cattiveria che danno alla giornata il più impensabile dei risultati. Non si accontenta di interpretare al meglio la corsa, ma costruisce un vero e proprio capolavoro: correndo al passo degli specialisti delle pietre, addirittura meglio di Cancellara che in questo angolo di nord e uno dei padroni di casa, conferma che anche per una maglia gialla non c'è miglior difesa che l'attacco. Cercare di esser protagonista è il suo stile, da gennaio ad ottobre: al Tour rischia di diventare l'arma vincente.

Semplicemente magnifico, Nibali rende ancora più infernale una tappa che il clima presenta con l'abito di una vera classica del nord. Affronta il pavé come se ci fosse nato sopra, sfrutta al meglio ogni situazione che la corsa gli offre e alla fine dietro di se lascia un macello: Valverde, Contador e gli altri presunti pretendenti al trono di Francia, da metà strada in avanti devono solo preoccuparsi di limitare i danni, alla fine ugualmente ingentissimi.

Nel conto finisce anche il ritiro di Froome, che ruzzola due volte ben prima di arrivare alle famigerate pietre: che anche la buona sorte serva per vincere un tour nibali lo ripete dalla vigilia. Uno sprint in salita, la tappa del pavé da fuoriclasse: cinque giorni sono bastati allo Squalo giallo per cambiare faccia al tour. Era lo sfidante, adesso diventa inevitabilmente il grande favorito. Di qui a Parigi è ancora lunga, ma mettersi avanti con i lavori aiuta: oltre che la classifica, gonfia il morale. Su quello dei rivali Nibali mette già un peso inatteso: doversi inventare un'impresa. Per togliere da lassù questo italiano tutto cuore e grinta, non c'è altra soluzione.