Sabato 18 Maggio 2024
FRANCESCO FORNI
Sport

Nba Finals, Golden State massacra Cleveland 110-77. Warriors 2-0

Showtime per GSW, non c'è partita, Draymond Green (28 punti, 17 nel primo tempo) guida la carica dei campioni uscenti. La terza partita nella notte tra mercoledì e giovedì alle 03.00 a Cleveland

Raymond Green domina i Cavs con 28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist

Raymond Green domina i Cavs con 28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist

Oakland, 6 giugno 2016 - Golden State ha fatto la voce grossa e ha seppellito Cleveland sotto una valanga, 110-77. I Warriors si portano 2-0 nelle Finali NBA: numericamente sono a metà strada, a due vittorie dal bis. Dal punto di vista morale hanno piantato una banderilla che fa zampillare sangue sulla schiena di LeBron James e compagni. E adesso? In 70 anni di storia NBA nelle finali solo i Boston Celtics nel 1969, i Portland Trail Blazers nel 1977 e i Miami Heat nel 2006 sono riusciti a rimontare uno 0-2 iniziale. Impresa epica. Ora la serie si sposterà a Cleveland, per gara 3 nella notte tra mercoledì e giovedì 9 giugno, alle 3. Ultima chiamata.

Golden State Warriors - Cleveland Cavs 110-77 (Serie 2-0). "Sappiamo che a casa loro sarà diverso. Una vittoria del genere mi ha sorpreso. A volte i tiri vanno dentro, altre no". Steve Kerr, allenatore di GSW, commenta così i 33 punti di scarto, ma sa bene che la sostanza è diversa. I Warriors hanno preso con autorevolezza il comando della serie. Gestendo il primo tenmpo (sotto 22-28, ,ma sul 52-37 a 2' della sirena di metà gara) con un Draymond Green devastante (28 punti, 5/8 da 3, 7 rimbalzi e 5 assist) capace di infilarne 17 nella prima parte del match. Dietro di lui gli Splash Brothers hanno ricominciato a fare canestro: 35 punti in coppia, non ancora tantissimi per i loro standard. Ma Steph Curry (18) e Klay Thompson (17) sono tornati una minaccia al tiro da 3 punti (8/16 in coppia, equamente diviso) e tutta Golden State ha banchettato dal perimetro, con un notevole 15/33 dalla lunga distanza.

Nel secondo tempo non c'è stata storia, 58-33 il parziale. Kerr ha potuto far riposare i suoi: nessuno ha giocato più di 34 minuti (Curry solo 24' in campo, metà gara) e in 11 sono andati a canestro. Una passeggiata, con i Cavs che ora si ritrovano con le spalle al muro. Messi sotto a rimbalzo (46-34) i problemi per Cleveland sono lungo tutti i 28 metri del campo. In difesa, dove non hanno tenuto e anche in attacco (35% dal campo, 21% da 3). LeBron James (19 punti, 7/17, 8 rimbalzi, 9 assist) non ha trovato collaborazione sostanziosa da Irving (10 punti, 5/14) e Love (5 punti, 2/7), che s'è infortunato alla testa, costretto al forfait nel secondo tempo. Guai a parte, lo showtime di Golden State ha fatto impressione. Ora tocca ai Cavs tenere viva la finale: non sarà facile. I Warriors comandano la serie, mostrando di avere molte più risorse, non solo con le opzioni offensive. Di fatto replicando quello che hanno prodotto nelle ultime due stagioni: la migliore pallacanestro del mondo

Warriors-Cavs, le migliori azioni di gara 2

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