Gregoire Defrel, in forza al Sassuolo (LaPresse)
NAPOLI, 30 NOVEMBRE - E' l'uomo sportivamente parlando più detestato del momento nel capoluogo campano ma il futuro di Defrel potrebbe presto riservargli un clamoroso ''sliding doors''. Ad ammiccare alla piazza azzurra è stato il suo procuratore Giampiero Pocetta ieri ai microfoni di Radio KK.
VI PRESENTO GREGOIRE - ''Il gol che ha realizzato al San Paolo è un biglietto da visita delle sue caratteristiche - ha ammesso l'agente - e tutto questo interesse nei suoi confronti non mi sorprende: è un giocatore straordinario. Come ho trovato il Napoli? Gioca un bel calcio, forse il migliore in Italia ma a volte si specchia troppo.'' Si torna a parlare poi dei tanti attestati di stima che Defrel sta ricevendo nell'ultimo periodo: ''Il calcio è strano, le cose cambiano da un giorno all'altro. Piace molto anche all'estero e sicuramente dopo la sosta di Natale ne parleremo con il Sassuolo: è ovvio che la decisione spetta a loro. Il Napoli? Una piazza con un pubblico così non può che essere appetibile.''
BENTORNATO KALIDOU - Chi invece la maglia azzurra la veste già e con grande profitto è un Koulibaly che, dopo qualche gara incerta, sta tornando ai livelli che lo hanno reso uno dei migliori prospettivi difensivi d'Europa. Dallo WyScout Forum di Londra è il suo procuratore a compiacersene: ''Ha ritrovato le sue qualità e sta diventando sempre più un leader insuperabile. Adesso abbiamo anche sistemato i rapporti con De Laurentiis dopo la scorsa estate: venerdì sarò a guardare la partita contro l'Inter. Il Napoli? Il gioco c'è ma manca il classico numero 9 lì davanti. A gennaio serve un vero e proprio specialista dell'area di rigore. Lo scudetto? La Juve sta vivendo una flessione e dietro le squadre corrono.''
CIAO NAPOLI - E poi c'è chi all'ombra del Vesuvio ha già giocato, lasciando un segno indelebile. Dopo il toccante saluto sotto la curva al termine del posticipo di lunedì sera, Cannavaro affida anche a lungo messaggio su Instagram le parole per un ulteriore commiato dalla sua piazza. ''Finalmente è andata come desideravo, sono andato via da Napoli in fretta in una fredda notte di gennaio senza poter avere la possibilità di salutare e di essere salutato come meritavo. L'ultima volta che ho giocato qui i muscoli non hanno retto ma stavolta ho potuto salutarvi. Non penso di aver mancato di rispetto ai miei attuali colleghi del Sassuolo, anzi, anche loro sono contenti dell'accoglienza che ho avuto quindi non posso che usare una sola parola: grazie a tutti!''
GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO